Cari Amanti dei libri 📚,
lo scorso fine settimana ho letto il thriller psicologico dell’ autrice giapponese Natsuo Kirino “Una storia crudele”. Il titolo esprime il filo conduttore della narrazione poiché tutto ciò che, dall’età di dieci anni in poi, vive Keiko non ha nulla di idilliaco e a dirla tutta, ogni fatto narrato porta con sé qualcosa di inaspettato e crudele.
Keiko viene rapita con la forza, tenuta prigioniera per più di un anno e costretta a subire violenze che segneranno per sempre la sua vita. Ma nel libro la violenza è una catena inarrestabile di cui la piccola Keiko è solo l’ultimo anello…
L’esperienza del rapimento e il rapporto con il suo rapitore influenzano tutta la sua vita psichica e relazionale…
Il suo rapitore Kenji, che inizialmente apparirà come carnefice, si scoprirà essere vittima della vita e della persona che da bambino lo ha salvato, Yatabe.
Sì, proprio lui, Yatabe, l’uomo che Keiko pensava potesse salvarla!
➡️Nella vicenda narrata si intrecciano verità, ricordi, ossessione e i “viaggi mentali” della protagonista. A volte ci si perde nella lettura come se mancasse di logica… resta comunque un libro interessante sulla psiche umana e su ciò che la violenza può far scaturire in essa…
✴ Qual è il libro che non riesci a dimenticare?
Roberta Salis
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