Carissimi Amanti dei libri,
oggi vi propongo un intramontabile classico letto con il GdL #classicsinfriendship: “Il ritratto di Dorian Gray”… Scommetto che tutti ne avete sentito parlare almeno una volta, ma se ne pensate bene o male non sta a me giudicare!
Nel nostro gruppo ha diviso un po’ gli animi.
Il romanzo è stato scritto alla fine del XIX secolo, il tema centrale è quello di mantenere inalterata la bellezza della giovinezza nel tempo, ma non solo… perché ci sarà una profonda lotta tra bene e male che percorrerà gran parte delle pagine e che non sfuggirà ad un’attenta lettura…
Procediamo con ordine.
Dorian Gray è un ragazzo orfano e ricco, può permettersi ogni cosa e non si priverà di nulla. Tra i suoi amici c’è un pittore, Basil Hallward, di cui si fida e con cui trascorre molto tempo.
Per celebrare la bellezza di Dorian, Basil decide di fargli il ritratto che realizza utilizzandolo come modello e il risultato sarà stupefacente. In quel ritratto capace di suscitare profonda emozione, Basil riesce a catturare tutta la bellezza del giovane Dorian.
In quel dipinto c’è molto più della bellezza di Dorian. Sì, perché Basil ne ha catturato l’anima… ma è a questo punto, proprio poco prima che il quadro venga ultimato, che si affaccia nella vita di Dorian un altro personaggio, Lord Henry Wotton.
Sin da subito, Dorian Gray, resta affascinato dalle idee di quest’uomo sulla giovinezza, sulle donne, sul matrimonio… ha delle idee e delle abitudini bizzarre che stregano il giovane e manipolabile Dorian. Da questi discorsi, Dorian Gray si convince a voler restare giovane e bello come il suo ritratto e… ci riuscirà!
Ma… a quale prezzo?
La vita di Dorian cambia… la sua bellezza resta intatta, ma la sua anima si macchia indelebilmente di azioni e sentimenti poco nobili. È capriccioso, ambiguo, lunatico e profondamente fragile nel suo mostrare onnipotenza.
Sesso, droghe, lusso sfrenato, grandi pranzi e seduzioni senza senso…
Dorian Gray, con il suo modo di fare conquista ma sarà anche disprezzato…
E mentre per lui la giovinezza non sfiorisce, per tutti coloro che gli stanno vicini, passa e cede il passo alla maturità della vita. Ma il suo ritratto? Che fina ha fatto? Perché lo ha nascosto?
Cosa scatena in Dorian Gray quella battaglia che lo attanaglia nel profondo?
Cosa penso di Dorian Gray? Mi sembra di vedere in lui tanti giovani, forse anche me stessa… spavaldo, insicuro e con quel senso di immortalità che la vita, a volte, stronca senza preavviso.
I suoi due amici sono il bene e il male, Basil è un po’ l’angelo custode e Lord Henry lo porta verso la perdizione, perché si sa che il male ha sempre più argomenti ed è molto è molto più affascinante!
La lotta interiore di Dorian Gray è struggente… ma si può mai riparare il male commesso alle persone che si amano? Si può riabbracciare l’innocenza?
Mi sono interrogata tante volte mentre leggevo il libro, in fondo, non c’è un po’ di Dorian Gray in ognuno di noi? Soprattutto oggi, non siamo tutti spaventati dagli anni che passano? Non sentiamo tutti la voglia di tornare indietro per rimediare ai nostri “errori”?
Quanto pesa l’anima in certi momenti…
Quanto è lunga la lotta tra essere e apparire…
Forse non sempre si può riparare il male che si fa e… in questo senso, “Il ritratto di Dorian Gray” ci insegna ad ascoltare la coscienza prima ancora di seguire i consigli altrui!
Libro bellissimo, da leggere, da gustare e da lasciar entrare nel proprio vissuto… regala molti spunti di riflessione, nessuno insignificante! Consigliato? Molto di più, imperdibile!
Roberta Salis
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