Autrice: Lisa Jewell

Traduttrici: Annamaria Biavasco e Valentina Guani

Edito da Neri Pozza

Pubblicato nel luglio del 2021

Pag. 335

Genere: Thriller domestico

DESCRIZIONE DEL LIBRO

Cheyne Walk è una delle strade più eleganti di Chelsea, il quartiere in cui vive la buona società londinese. I suoi appartamenti, tuttavia, non sono soltanto la quinta di una vita ricca e spensierata, ma costituiscono a volte anche il teatro di raccapriccianti ritrovamenti. Come quello che si spalancò davanti agli occhi degli agenti di polizia accorsi al numero 16 di Cheyne Walk, dopo una telefonata anonima che segnalava un possibile triplice suicidio. Sul pavimento della cucina giacevano i corpi dei coniugi Martina e Henry Lamb e di un terzo uomo non identificato. In una camera al primo piano, c’era una bambina di circa dieci mesi in buone condizioni di salute, con una zampa di coniglio sotto la copertina della culla. Stando alle dichiarazioni dei vicini, da alcuni anni in quella casa abitavano molti bambini e diversi adulti, tutti misteriosamente svaniti nel nulla, compresi i due figli maggiori dei Lamb. Una vicenda di cronaca nera irrimediabilmente consegnata al passato per Scotland Yard, una ferita tragicamente riaperta per Libby, ovvero Serenity Lamb, la bambina che venticinque anni prima era stata adottata dai signori Jones, diventando Libby Jones. La giovane donna ha ereditato la casa di Cheyne Walk e, con lei, il suo spaventoso passato, un passato fatto di indagini senza sbocco, tracce di sangue e DNA sconosciuti, messaggi e strane scritte sui muri, pannelli segreti e un orto di piante officinali, alcune delle quali erano state usate per il palese suicidio collettivo dei suoi genitori.
Cos’è accaduto davvero tra quelle mura? Che fine hanno fatto gli altri abitanti della casa di Chelsea? E, soprattutto, in che modo quei drammatici eventi hanno a che fare con gli strani rumori che Libby sente provenire dal piano di sopra, benchè sia certa di essere sola in quella strana e tetra dimora?

RECENSIONE

Carissima Anima Amante dei libri,

oggi thriller!

E con Lisa Jewell so sempre di andare sul sicuro.

Ormai posso dire che è tra le mie scrittrici di thriller preferite.

Oggi cerco di farti entrare nell’oscuro e misterioso intreccio narrativo del libro “La famiglia del piano di sopra” che a me ha fatto pensare spesso a una famosa setta degli anni ’60…

Come ben sai, a me piace spaziare con la mente e cercare riferimenti conosciuti.

Immagina di ricevere una lettera inaspettata.

Immagina di ereditare una casa a Chelsea, una delle zone più in vista di Londra.

Questo è ciò che improvvisamente cambia la vita di una ragazza che vive serenamente tra casa e lavoro, alla ricerca dell’anima gemella e della vita che sogna.

Una casa maestosa quella al numero 16 di Cheyne Walk.

Una dimora da toglierti il fiato per la sua bellezza, la casa dei tuoi sogni, un tempo perfetta e ora inquietante… oscura come ciò che è accaduto molti anni fa quando vennero ritrovati i cadaveri di Henry e Martina Lamb oltre a quello di un terzo uomo non identificato.

Un incidente? Una setta? Cosa è successo in quella casa?

Ora dietro il portone d’ingresso, al di là delle porte delle numerose stanze presenti in quella casa, c’è un silenzio assordante.

È il silenzio di parole non dette, delle vite misteriosamente interrotte, dei segreti che aleggiano tra quelle mura e che hanno imparato a respirare da soli nel tempo tra la polvere e il passato intriso in ogni cosa rimasta intatta.

Lisa Jewell non scrive un semplice thriller ma intesse una sorta di ipnosi che rapisce la tua attenzione e da cui ti senti attratta senza saperne il perché…

Non sai se ti trovi catapultata in una fiaba dark o in una torbida saga familiare.

E forse questa domanda ti resterà fino alla fine.

La famiglia del piano di sopra ti seduce con il suo ritmo lentamente, come una melodia inquietante che sembra dolce finché non ti accorgi che è stonata.

Ma ormai ne sei dentro e non riesci più a uscire!

Libby Jones, la protagonista, riceve quest’inaspettata novità con stupore.

Ma cosa è successo davvero in quella casa?

Perché i suoi genitori adottivi non le hanno mai raccontato nulla?

E che sono quegli “altri” che gravitano attorno alla sua storia come satelliti senza rotta?

Perché nessuno le ha detto che lei, Libby Jones in realtà è Serenity Lamb la bimba trovata in quella casa dove nessuno sa cosa accadde realmente?

La Jewell costruisce i suoi personaggi come maschere perfette dalle cui crepe non sai se entrerà la luce o se uscirà un mostro…

Henry, Lucy e Libby sono anime devastate e ciascuna di loro possiede una versione proprio di ciò che è accaduto tra quelle mura.

Chi ricorda male? Chi mente? Chi vuole manipolare?

La scrittura della Jewell è sempre fluida e affascinante, tassello dopo tassello ti senti così coinvolta da voler capire tutto il più velocemente possibile. Anche se il punto forte del romanzo non è il mistero ma è la famiglia.

La disfunzionalità.

La deformazione dei rapporti.

Cosa succede quando l’amore diventa possesso?

Quando l’educazione diventa controllo?

Quando la protezione si tramuta in prigionia?

Il romanzo si snoda attraverso tre diversi punti di vista ma tutti convergono verso una verità che ovunque la guardi risulta assurda…

Ed è questo il bello!

La Jewell non ci dà risposte.

Ci dà stanze da esplorare, segreti da spiare attraverso il buco della serratura.

E in silenzio, avrai tutte le risposte che cerchi.

Una lettura oscura.

Un thriller dalle tinte dark.

Una vicenda con sfumature di noir.

Una trama che regala suspence e colpi di scena.

Ossessione, follia, patologia, costrizione, manipolazione… tutto converge e si mescola in questo romanzo che mi ha stupito dall’inizio alla fine!

Non posso raccontarvi nulla di più.

Sapete che non amo spoilerare e poi il bello è proprio quello di vivere tra queste pagine alla ricerca delle risposte a quelle domande che vi accompagneranno lungo tutta la narrazione… e se arriverete alla fine avranno la risposta!

Non posso che consigliarvelo!

Roberta Salis