La cura – Storia di tutti i miei tagli

Autrice: Icaro Tuttle

Edito da Becco Giallo

Pubblicato nel marzo del 2022

Pag. 128

DESCRIZIONE DEL LIBRO

La cura di sé non è mai indolore. Che sia un’operazione al ginocchio o la fine di una relazione tossica, ci costringe ad attraversare un periodo di sofferenza, nella speranza che forse, un giorno, potremo stare un meglio. Un webcomics autobiografico che racconta senza filtri un periodo di autolesionismo e depressione di una ragazza di vent’anni. 

RECENSIONE

“La cura non è mai indolore.

A volte brucia, a volte nausea,

a volte ti mangia le giornate

e ti fa camminare strano.

A volte poi c’entra con

il tagliare via pezzi di te,

con violenza e precisione,

in una potatura faticosa,

per poter far crescere

i frutti nella prossima estate.

Questa è la storia dei miei tagli,

e dei diversi nomi che ho dato loro”.

Carissime Anime Amanti dei libri,

oggi vi presento una graphic novel particolarmente significativa.

In queste pagine in cui è racchiusa la sofferenza di una ragazza vedo la storia di tanti giovani come lei e, forse, anche io in certi tratti mi ci riconosco…

È un dolore invisibile, strisciante, c’è anche se non lo vedi!

Dietro le pagine di “La cura – Storia di tutti i miei tagli” di Icaro Tuttle si spalanca un mondo, lo stesso mondo di dolore che tanti di noi hanno attraversato nel corso della propria esistenza… e che altri, anche se minimamente, hanno conosciuto almeno per sentito dire. Il malessere, la depressione, quel mostro che ti ruba la vita, la voglia e i sogni è sempre presente tra le famiglie, tra i giovani e spesso in certi periodi della nostra esistenza.

È come un’ombra che non riposa mai e che ti segue ovunque con la sua presenza silente ma ingombrante, con la sua voce che ti fa stare da schifo e ti demolisce passo dopo passo!

E in famiglia si cerca di fare finta di nulla… Forse è mancanza di vitamina D e ci vuole un po’ di sole o forse dovresti cibarti di più proteine… Ma no, non è questa la cura, la soluzione e si crea la situazione imbarazzante del sentirsi diversi, una sorta di fallimento per chi ci ama.

Già dal titolo “La cura. Storia di tutti i miei tagli” si nota quanto sia evocativo.

Quando si parla di “tagli” sono tante le immagini che popolano la fantasia, eppure qui di fantasioso c’è ben poco, ma ciò che ci ritroveremo tra le mani sarà la storia di una ragazza che usa il suo talento come fumettista per guarire…

Una sorta di autobiografia,

una narrazione senza veli,

un modo originale di raccontarsi e di narrare con immagini e poche parole,

un modo di cercare di esorcizzare e di raccontare l’oscurità, il dolore, la soffocante presenza dell’ombra della depressione che ti segue ovunque tu vada e che appesantisce ogni passo.

“Chissà come dev’essere non avere paura.

Forse non ho rimescolato abbastanza il mazzo;

se l’avessi tagliato in un altro punto, mi sarebbe capitata una vita diversa,

o non mi sarebbe capitata affatto.

Se avessi giocato meglio le mie carte, non avrei bisogno di una cura”.

Queste pagine sono una sorta di diario che dipinge una quotidianità fatta di difficoltà, scelte, fragilità, incapacità di stare bene e di sentirsi come una persona “normale”.

E quando non ci si sente a proprio agio nella propria pelle non resta che parlarne con verbi che lasciano poco spazio alla fantasia:

ritagliare, isolare, mischiare, recidere,

spuntare, incidere, dividere, scappare, affettare.

Tagli che riguardano la salute, la vita, le scelte quotidiane e per il futuro, l’università da scegliere, un amore che consuma e che diventa tossico… una burrasca di tormento e dolore che fa sentire estranei in mezzo alla gente e nel posto sbagliato in qualunque momento.

I capitoli di questa graphic novel sono brevi, essenziali nelle parole e nelle immagini. I tratti dei suoi disegni sono la valvola di sfogo di un’anima che cerca di farsi spazio con coraggio nell’esistenza…

C’è tanta voglia di rinascere.

C’è tanta forza d’animo pronta a sbocciare.

C’è tanta vita in cerca di una cura e questa cura passa attraverso i colori scelti per tornare a galla: il bianco sul nero che fa la differenza, il giallo, il rosso e il viola che esplodono in cerca di nuova vita…

Non è una graphic novel da leggere con superficialità.

Ci sono tagli, incisioni, strappi nell’anima che non si vedono.

Non fanno rumore.

Si nascondono dietro i sorrisi più belli e nelle vite di chi meno ti aspetti.

Ma ciò che sanguina nell’anima è doloroso. Ti spegne lentamente.

E da qui bisogna ripartire per rinascere.

Occorre sbocciare dalle proprie ferite.

E Icaro Tuttle ci fa vedere come si fa!

Una graphic novel introspettiva e una giovane autrice da tenere d’occhio.

Per chi ha bisogno di rinascere.

Roberta Salis

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