Carissimi Amanti dei libri,
tempo d’amore con un nuovo volume della collana Amori eterni della #emseitalia
Oggi conosciamo un’altra coppia storica celebre: Maria Callas e Aristotele Onassis…
Maria era un’artista, una cantante d’opera che grazie alla sua voce venne soprannominata “Divina”, donna che nascondeva le sue fragilità con un carattere capriccioso e altalenante, nel bene o nel male desiderava che si parlasse di lei… Un passato caratterizzato dal rapporto burrascoso con la madre che la fa sentire incatenata anche da adulta.
Tra il 1952 2 il 1954 perse più di 30 chili di peso e questo fece sì che avvenne una profonda trasformazione in lei non solo fisicamente ma anche dal punto di vista scenico. Riuscì a dare nuova espressività nelle sue coreografie e raggiunse livelli mai conosciuti prima con la sua voce.
Sposata con un uomo più anziano di lei, Meneghini, che più che amarla la spremeva per guadagnare… era infatti il suo agente.
Aristotele Onassis era un uomo ricco, sposato e con due figli che amava molto, Alexander e Christina… un uomo che materialmente poteva permettersi tutto e che amava rincorrere le belle donne anche sotto lo sguardo della consorte e dei figli. Un passato doloroso lo affligge e lo fa soffrire ma sa anche essere profondamente superficiale soprattutto con i sentimenti degli altri.
Nel 1957, a Venezia, durante un ricevimento organizzato in onore della Divina… avviene l’incontro che cambio la vita di due persone: Maria e Aristotele… non fu un colpo di fulmine, ma si ritrovarono a parlare a lungo della loro amata Grecia e del loro passati sotto gli occhi invidiosi dei rispettivi compagni di vita che avevano intuito che tra loro fosse scattato qualcosa.
Maria e Aristotele però non se ne resero conto.
Nel 1958, Maria ottenne un altro grande successo a Parigi e Onassis andò a rendere omaggio alla sua connazionale… e da lì i loro rapporti si strinsero fino a quell’invito che segnò per sempre le loro vite: una crociera estiva sul suo panfilo.
Maria stava attraversando un periodo di fatiche dal punto di vista psicologico, era stanca della vita tra un palco e un altro, la sua voce iniziava a dare segni di cedimento e… alla fine di quella vacanza voleva lasciare la carriera e comunicò al marito la notizia che tra loro era finita. Lei amava Aristotele.
Questa fu un’occasione d’oro per la stampa che fece a pezzi la cantante ogni volta che faceva qualcosa. Nel bene e nel male.
Maria e Aristotele…
Un amore tossico.
Lei lo amava troppo e lui, così come fece Meneghini, la sfrutto per arricchirsi…
Lei voleva sposarlo, lui si invaghì della vedova di Kennedy…
Lei era un’inguaribile romantica che continuava a sognare di sposarlo e lui era un’arrogante e superficiale opportunista che tornava da lei quando le cose non andavano…
Quanta sofferenza in questa coppia.
Quanto dolore.
Il lutto per la loro creatura che persero poco dopo nata…
Le disgrazie, la depressione, il non saper amare come ciascuno desiderava…
Due cuori trafitti.
Due vite incomprese.
Un destino che non sorrise mai ad entrambi né come coppia né come singoli…
Una storia che mi ha commosso.
Una storia che mi ha scosso.
Due persone fragili che, forse, il mondo non ha saputo comprendere,
che la vita ha baciato con il successo ma che solo ora l’amore unisce per sempre.
Forse è solo nella morte che certi amori trovano pace, voglio pensarlo per Maria e Aristotele!
Roberta Salis
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