È un lungo tunnel ma vedo la luce.
Mi avvicino, tutto sembra più chiaro…
Non mi fermo, non posso!
Vedo una luce.
Vedo una via d’uscita.
Esco da questo grembo oscuro fatto di paure e di parole come lame.
Intessuto di lacrime, intreccio di catene arcaiche.
Guardo le catene, sono spesse, mi hanno lasciato segni profondi.
Cicatrici nella pelle e solchi nell’anima.
Vedo la luce, mi sento quasi “a casa”.
Rinasco passo dopo passo, mi ritrovo dopo tanto buio.
Tutto finisce, l’oscurità cede il passo alla bellezza
illuminata dal chiarore della vita.
È primavera, mi sento rinascere, sento il sangue che scorre in me…
La vita fiorisce come i fiori degli alberi di mandorle… Delicati!
Sento i desideri sbocciare come rose abbracciate alla luce.
Resto così, a percepire il mio rinascere…
E non sarà l’ultima volta.
Roberta Salis 5.04.2021

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