Il buio della ribalta. Un assassino senza pace nella periferia milanese

Autore: Roberto Ottonelli

Edito da Mursia

Pubblicato nel settembre del 2024

Pag. 255

Genere: Thriller

DESCRIZIONE DEL LIBRO

Tra le strade di Cesano Boscone, i vicoli di Baggio e la sempre frenetica Milano, Marco Bordoni è il serial killer che nessuno si sarebbe aspettato. Non è più l’uomo impacciato, sempre fuori posto e succube di una madre oppressiva, ma è ormai capace di prendere in mano la propria vita. Da quando la sua storia è finita nei talk show televisivi, inizia a intrattenere rapporti fugaci con ragazze che non riescono a resistere al fascino del personaggio famoso, finché non incontra Bea la tassista: si riconoscono nelle rispettive fragilità e lui comincia a chiedersi se, per un mostro come lui, sia possibile amare davvero. Marco si porta dietro i fantasmi del passato, ma decide di intavolare un gioco pericoloso senza esclusione di colpi con l’ispettore Lupatelli. E continua a uccidere nell’illusorio tentativo di rimettere le cose a posto, seguendo le sue regole.

RECENSIONE

Tra gli ultimi libri letti ce n’è uno che mi ha piacevolmente intrattenuta e visto che l’ho letteralmente divorato in poche ore… non posso non consigliarvelo! I libri che “si lasciano divorare” sono i miei preferiti perché creano un legame che rende impossibile fare qualunque altra cosa: si vuole vedere come va a finire e, in quello stato di rapimento, nulla è più importante del libro.

“Il buio della ribalta. Un assassino senza pace nella periferia milanese” di Roberto Ottonelli edito da Mursia che ringrazio per la copia e per la fiducia è un thriller ambientato in Italia, tra le strade di Cesano Boscone, i vicoli di Baggio e Milano con la sua vita caotica e attraente soprattutto per chi ha voglia di conoscere gente nuova e di farsi conoscere.

Il protagonista e voce narrante è Marco Bordoni un serial killer travestito da bravo ragazzo. Vive ancora con sua madre e ha un passato che lo ha traumatizzato, segnato indelebilmente. A scuola, nello sport, ma anche a casa nel rapporto conflittuale con il padre ha subito mille vessazioni. Era lo sfigato di turno, quello che tutti prendevano in giro. Ed era il bersaglio preferito del padre che su di lui sfogava rabbia e frustrazioni a suon di cinghiate. Tutte queste situazioni hanno contribuito a far crescere in Marco il desiderio di vendicarsi per tutto ciò che ha subito in silenzio. Il grido della rabbia che cova dentro e che negli anni è cresciuta con lui manifesterà il suo vero volto, quello di un mostro incapace di sentimenti e preda della morsa della violenza. Diventa una sorta di giustiziere con una voce nella testa che non lo lascerà in pace e che sarà una sorta di grillo parlante che cerca di farlo ragionare.

Marco Bordoni è un uomo che ha smesso di camminare per la retta via, la sua apparente normalità nasconde una mente deviata, angosciata dai ricordi delle ingiustizie subite da cui non è riuscito a sottrarsi, rivive mille volte nella sua testa tutte le volte che gli hanno fatto del male…e ha ben in mente quegli adulti che lo hanno schernito invece di capirlo, di difenderlo, di dargli il giusto supporto che meritava, come si fa con ogni ragazzino che cresce. E non tollera nemmeno coloro che hanno voltato le spalle alla madre quando chiedeva aiuto… quelle persone che non le hanno prestato ascolto o che l’hanno trattata con superficialità.

Marco è ferito. Dentro di sé ha mille voragini. E lui ci sprofonda dentro con tutto se stesso. Irrimediabilmente.

Ovviamente, come ogni persona tormentata dai fantasmi del passato vive relazioni disfunzionali in tutto e per tutto… in questo è davvero un campione!

Da persona contorta e impacciata nel romanzo si coglie una sorta di evoluzione che porta Marco a ritrovare una sorta di equilibrio…forse anche grazie alla pulizia che sta compiendo per ritrovare la sua pace. Omicidio dopo omicidio riportano alla luce il suo nuovo essere, come se fosse un uomo nuovo. Come se sbocciasse un’altra volta!

La sua popolarità cresce anche grazie all’aver raccontato la sua storia in tv. Da anonimo diventa ricercato, riconosciuto da tutti, importante, degno di stima o di chiacchiere.

La gente lo riconosce, gli sorride. I giornali iniziano a pubblicare i primi articoli con la sua foto: acquista fama, il suo nome gira tra gli ambienti più in vista, le donne improvvisamente si interessano a lui, vogliono stare con lui anche solo per una breve avventura sessuale.

Tra le voci narranti, inoltre, c’è quella di Bea…

Bea, una giovane tassista, con un passato traumatico come quello di Marco. Solo lei riuscirà a fare breccia nel suo cuore… i due si incontreranno per caso ma resteranno uniti dalla consapevolezza del dolore, dal sesso senza limiti, dal mistero delle loro vite che hanno tanto da narrare e di cui ben poco conoscono l’uno dell’altra. Tra loro vince la voglia di sapere che si capiscono…

Marco per la prima volta sente di amare… ma davvero uno come lui può provare sentimenti? O è solo un modo per nascondere il mostro che gli abita dentro?

Nel loro stare insieme è come se ciascuno trovasse la via della redenzione, il lasciapassare per tornare alla normalità, per essere come gli altri nonostante i tormenti che ciascuno custodisce dentro di sé… vedremo lungo lo svolgersi della narrazione. E, credetemi, ne vedremo delle belle. Tutto verrà alla luce lasciandovi senza parole.

Io ho vissuto così la fine di questo libro.

E chi se lo aspettava?

Nel libro c’è anche una terza voce che si fa spazio, quella dell’ispettore Lupatelli che con determinazione e coraggio vuole far luce su chi sia veramente Marco Bordoni…

Lupatelli è sempre ad un passo da Marco e Marco lo sa bene. Sa di averlo in pugno, lo sfida, lo provoca…perché in fondo entrambi sono mossi dalla sete di potere e da un tormento interiore che li rende simili nella foga di realizzare i loro progetti.

L’autore è molto bravo a delineare i tratti distintivi dei protagonisti e a fare entrare chi legge nella loro vita, ne fa percepire le debolezze e le angosce ed è talmente reale nella descrizione dei loro stati d’animo che si instaura una sorta di legame empatico con i personaggi.

Un altro aspetto positivo è quello che pur creando un romanzo fittizio ha colto perfettamente quanto i serial killer siano un argomento che incuriosiscono e scuotono le coscienze della gente… tutti ne siamo attratti e allo stesso tempo proviamo repulsione per figure così violente e fuori dalla nostra realtà, ma è innegabile che esercitino un fascino che attira, che fa parlare e che entra nelle menti in maniera sibillina. Il fascino del male sa come conquistare…è strisciante! Colte o meno colte, le persone sbirciano certi personaggi da lontano o ne sono attratte irrimediabilmente e lo vediamo tutti i giorni, anche con i più recenti casi di cronaca nera. La gente ripudia certe azioni ma non smette di parlarne…

Sarà difficile non amare questo thriller…

Sarà difficile non rimanere colpiti dalla scrittura coinvolgente e accattivante dell’autore…

Sarà difficile entrare nella testa del serial killer e… preparatevi a stupirvi!

Questo non è solo un thriller ma è anche la storia di uomo, come tanti, che si è lasciato spezzare dal dolore, che si è perso, che è sopravvissuto come ha potuto… sì, non tutti coloro che soffrono diventano serial killer ma questo libro deve interrogarci su come trattiamo le persone e su come possono reagire al dolore che infliggiamo loro consapevolmente o inconsapevolmente.

Non tutte le persone ferite e umiliate diventano sante, generose, gentili… spesso chi viene ferito diventa una bestia che soffoca nel dolore e che per sopirlo si vendica come può.

Non posso che consigliarvi il libro e sarò felice di leggere le considerazioni dopo averlo letto… sono certa che potrebbero nascere interessanti confronti e nuovi punti di vista.

Roberta Salis

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