Autore: Andrea Castagnini
Edito da: La Nottola (Edizioni Minerva)
Pubblicato nell’aprile 2021
Pag. 188
DESCRIZIONE DEL LIBRO
Bologna. La vita monotona e infelice del poco più che trentenne Felice è sconvolta, una mattina, da un corpulento essere dagli inquietanti occhi rossi che gli piomba letteralmente in casa.
Dopo averlo terrorizzato per bene, con modi gentili e squisitamente formali si presenta: il suo nome è Concupiscenza, per tutti “Enza”, angelo al servizio del dio Eros, mandato sulla terra per aiutare il protagonista a guarire dall’inesauribile mal d’amore.
Incredulo e alquanto scettico sul presunto mal d’amore, Felice è convinto di avere le traveggole, così, per sbarazzarsi di Concupiscenza, decide di andare in analisi dal dottor Alcofibras.
Enza, tuttavia, non è pronto a mollare: è la sua ultima occasione per riscattarsi agli occhi di Eros e riprendere il suo posto in Paradiso. Per cui, essendo visibile solo a Felice, al fine di convincere l’analista della sua esistenza gli mette a soqquadro lo studio durante l’ultima seduta.
Convincere Alcofibras persuade Felice di non essere pazzo, così inizia a dare ascolto all’angelo e si fa trascinare alla ricerca della donna misteriosa che, secondo l’infallibile logaritmo informatico del Paradiso, pare sia la causa del suo mal d’amore.
Da quel momento, il goloso e irruento Enza, lo coinvolgerà in rocambolesche ed esilaranti avventure che condurranno Felice alla ricerca del suo vero e unico amore perduto: Maria, la donna con cui aveva convissuto prima che lei lo lasciasse a causa di una sua scappatella.
Felice ed Enza, seguendo le tracce della donna, giungono a Karpathos, stupenda isola greca, dove finalmente Felice avrà il coraggio di chiederle perdono, senza aspettarsi niente visto che Maria ha un altro uomo, Stavros, l’unico ostacolo alla guarigione di Felice e alla riabilitazione di Enza agli occhi del Paradiso.
RECENSIONE
“Libri. A centinaia affollavano gli scaffali della libreria che un tempo apparteneva al nonno, la sua più grande eredità. Occupava l’intera parete sulla sinistra del soggiorno ed era la mia gioia sin da bambino, quando, sprofondato nella poltrona lì accanto, divoravo le storie di Salgari che lui mi dava da leggere”. (Pag. 3)
Carissimi amanti dei libri,
vi presento il libro letto in occasione della collaborazione con lo scrittore Andrea Castagnini.
“A Est del Nulla” è stato pubblicato ad aprile del 2021 e mi ha colpito molto sin da subito per la trama originale che alterna dialoghi divertenti con pagine in cui appaiono profonde riflessioni che toccano il cuore.
Con un incipit che fa gola ad ogni lettore compulsivo come me, Andrea Castagnini, inizia la sua narrazione che ha per protagonista un giovane che ha da poco superato i trent’anni: Felice… felice solo di nome, perché in realtà non è che sia così tanto soddisfatto della sua vita.
Felice Carlini Spinelli Pannocchia, nome completo mezzo inventato per riscuotere ammirazione negli sconosciuti… improvvisamente riceve una visita inaspettata… da parte di un angelo!
Non un angelo come pensate voi, non ha ali e non è biondo, in realtà è anche fuori forma fisica e soprattutto ha gli occhi rossi!
Non avete idea di quanto sia goloso e pasticcione…
Così inizia l’avventura di Felice, accompagnato da “Enza”… gli angeli non hanno sesso ed “Enza” è il diminutivo di Concupiscenza, un angelo che vuole e deve aiutare Felice a guarire dal mal d’amore per poter tornare in Paradiso.
“<<Ma io cosa c’entro con il Paradiso? Non sarò mica già morto?>>
obiettai mentre cominciavano a tremarmi di nuovo le gambe.
<<No, no! Signor Felice, non è ancora la sua ora. Si tranquillizzi pure. Siamo noi che abbiamo ascoltato le preghiere della sua anima dolente. Vede, la sua anima è malata d’amore, e ne soffre così tanto che non fa che lamentarsi tutti i santi giorni per tutte le ore del giorno. Il suo strazio e i suoi lamenti sono stati tali da arrivare ai piani alti, rendendo insonni le notti di molti, persino quelle del “Saggio Grande Padre”.>>
Tacque come per farmi metabolizzare quanto mi aveva detto”. (Pag. 7)
Dunque, improvvisamente, Felice si ritrova a dover convivere, giorno e notte, con un angelo che ha il compito di aiutarlo a guarire ma che non gli renderà certo la vita facile… provateci voi a dire in giro che vedete un angelo!
Credendo di essere impazzito, Felice si rivolge allo psichiatra Alcofibras che gli farà capire di non essere pazzo, anzi rischiando lui stesso la pazzia, così dopo poche sedute, lo psichiatra manda via Felice e si ritrova con lo studio a soqquadro…
Attraverso una serie di avventure e disavventure, Felice decide di ascoltare il consiglio di “Enza” che, in tutti i modi, vuole convincerlo a cercare Maria, il suo grande amore… Amore perduto a causa di un’inutile storia di sesso che per Maria, tre anni prima, fu inaccettabile e la portò a lasciare Felice. Si lasciarono senza dirsi più nulla. Un silenzio insopportabile e che per Felice, brucia ancora.
Dopo tanti tentennamenti e ripensamenti, Felice decide di rischiare tutto per riconquistare il suo amore perduto… è disposto ad andare in capo al mondo pur di ritrovare la sua amata Maria, giocherà la sua ultima possibilità cercandola e confessandole di non essersi mai dimenticato di lei.
Il suo amore lo porterà fino ad un’isola greca, ma Maria, che gestisce una trattoria, non è più sola…
Credete che tutto fili liscio? Riuscirà Felice ad ottenere il perdono di Maria?
Preparatevi a ridere e a commuovervi!
-> Libro consigliatissimo! Una scrittura fuori dalle righe, uno stile scorrevole e mai banale.
Uno dei libri che più mi ha colpito quest’anno per la sua originalità!
Roberta Salis
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