Autore: Jack Meggitt-Phillips
Traduttrice: Giulia De Biase
Illustratrice: Isabelle Follath
Edito da: Rizzoli
Collana: Narrativa Ragazzi
Pubblicato nell’aprile 2021
Pag. 237
Età di lettura: dagli 8 ai 100 anni!
DESCRIZIONE DEL LIBRO
Ebenezer Tweezer è un uomo terribile con una vita meravigliosa. Sprizza giovinezza nonostante i suoi cinquecentoundici anni, e ogni giorno sale con slancio i quindici piani del suo palazzo per andare dalla bestia che vive nel sottotetto. Le dà in pasto creature di ogni genere e in cambio vede uscire dalla sua bocca tutto ciò che vuole. Ma quando la bestia si stanca di mangiare uccelli esotici e scimmie ammaestrate, soddisfarla diventa più complicato. È arrivata l’ora di assaggiare qualcos’altro, qualcosa di più tenero e succulento… come un bambino, per esempio!
RECENSIONE
Ebenezer Tweezer è un giovane di cinquecentododici anni… No, non sono impazzita! La realtà è che Ebenezer ha un piccolo segreto che lo mantiene giovane e lo aiuta, ogni anno, a ritardare la sua morte… Nell’ultimo piano del suo castello, vive un amico… un amico fuori dal comune. Lo conobbe quando era un piccolo mostriciattolo innocuo ma, con il passare del tempo è diventato una vorace bestia con mille pretese alle quali non ci si può opporre…
Ebenezer per poter restare giovane e mantenere il suo stile di vita principesco, deve soddisfare le richieste del suo amico… in fondo è l’unico essere che gli sia rimasto vicino in tutto questo tempo. Anche se all’apparenza, il giovane Ebezener Tweezer, sembra un ragazzo gentile e amorevole, in realtà è solo preoccupato di non invecchiare e questa è diventata la sua ossessione…
Ma qual è il segreto della sua immortalità? Tenetevi forte… perché qui, la storia si fa seria.
La giovinezza è il risultato di una pozione magica che la bestia sputa… eh sì! Ho proprio scritto che la sputa… ogniqualvolta Ebezener soddisfa i suoi desideri, solo che con il passare del tempo le sue richieste di cibo sono passate da cose semplici a veri e propri esseri viventi, animali rari compresi. Diciamo che la bestia ha gusti raffinati!
Questa volta però, la bestia ha esagerato nelle sue richieste, vuole mangiare un bambino, grassoccio e tenero possibilmente… Richiesta assurda e impossibile!
Ebezener , quasi sviene davanti a questa proposta ma non ha scelta perché la sua vita dipende dalla pozione che gli assicurerà, non solo la giovinezza ma anche la vita stessa… e non può perdere tempo perché le rughe iniziano già a solcare il suo viso!
Cosa può fare per soddisfare la richiesta della bestia? Richiesta irremovibile… tra l’altro!
Decide di andare in un orfanotrofio alla ricerca del bambino adatto a soddisfare la fame della bestia, sicuramente è il luogo ideale dove scovare un esserino paffuto che non mancherà a nessuno…
Dopo aver parlato con la direttrice, la signorina Fizzlewick, che gli fa sfilare davanti diversi bambini, la sua attenzione cade sulla bambina più prepotente, cattiva, antipatica e guastafeste dell’orfanotrofio… una vera peste: Bethany, la bambina giusta da sacrificare per colmare la fame della bestia!!! Così, Ebezener, la porta a casa e appena arriva la porta nella stanza all’ultimo piano, dove vive la bestia che però, gli fa capire che quel “bocconcino” non è appetitoso perché troppo magro e dunque gli dà tre giorni di tempo per fare qualunque cosa pur di fare ingrassare Bethany.
Comincia così la convivenza inaspettata di Ebenezer con Bethany che inizialmente mette alla prova la sua pazienza… ma poi, ruga dopo ruga, il non più giovane e bisognoso della pozione magica, Ebezener, si affeziona alla bimba… e cerca di temporeggiare con la bestia affinché cambi idea.
Ma ce la farà? Davvero la giovinezza è più importante dell’affetto che ora prova per quella bimba?
Lo scoprirete tra le pagine del libro!
Una lettura divertente, coinvolgente e fuori dal comune… con una storia che non solo vi farà sorridere ma anche riflettere. Le illustrazioni, in bianco e nero, arricchiscono il testo rendendolo unico.
Un libro che ho letto per curiosità personale ma che mi ha ricordato che, l’Amore vince sempre! Consigliato a tutti… anche se, noi adulti ne abbiamo più bisogno dei bambini!
Roberta Salis
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