Autrice: Victoria Mas
Traduttore: Alberto Bracci Testasecca
Edito da E/O
Pubblicato nel febbraio 2021
Pag. 181
DESCRIZIONE DEL LIBRO
Parigi, 1885. A fine Ottocento l’ospedale della Salpêtrière è né più né meno che un manicomio femminile. Certo, le internate non sono più tenute in catene come nel Seicento, vengono chiamate “isteriche” e curate con l’ipnosi dall’illustre dottor Charcot, ma sono comunque strettamente sorvegliate, tagliate fuori da ogni contatto con l’esterno e sottoposte a esperimenti azzardati e impietosi. Alla Salpêtrière si entra e non si esce. In realtà buona parte delle cosiddette alienate sono donne scomode, rifiutate, che le loro famiglie abbandonano in ospedale per sbarazzarsene. Alla Salpêtrière si incontrano: Louise, adolescente figlia del popolo, finita lì in seguito a terribili vicissitudini che hanno sconvolto la sua giovane vita; Eugénie, signorina di buona famiglia allontanata dai suoi perché troppo bizzarra e anticonformista; Geneviève, la capoinfermiera rigida e severa, convinta della superiorità della scienza su tutto. E poi c’è Thérèse, la decana delle internate, molto più saggia che pazza, una specie di madre per le più giovani. Benché molto diverse, tutte hanno chiara una cosa: la loro sorte è stata decisa dagli uomini, dallo strapotere che gli uomini hanno sulle donne. A sconvolgere e trasformare la loro vita sarà il “ballo delle pazze”, ossia il ballo mascherato che si tiene ogni anno alla Salpêtrière e a cui viene invitata la crème di Parigi. In quell’occasione, mascherarsi farà cadere le maschere…
Una storia avventurosa e appassionata, un inno alla libertà delle donne in un mondo che ancore nell’Ottocento era dominato dagli uomini.
RECENSIONE
Carissimi Amanti dei libri,
oggi, inizio con una domanda, perché non l’ho letto prima? Sarà che non sono una che rincorre le ultime uscite, ma che cerca di recuperare i libri dimenticati e che non legge mai la trama perché si lascia incantare dal titolo… ma questo libro meritava tutta la mia attenzione.
Il libro di cui vi parlo è “Il ballo delle pazze” di Victoria Mas.
Questo libro mi ha coinvolto sin da subito, mi ha tenuto incollata alle pagine perché ormai lo sapete, quando si parla di storie al femminile, io mi sento profondamente attratta.
Siamo nella Parigi di fine ‘800, città che in ogni tempo regala il suo fascino ma anche le sue contraddizioni, specialmente se si parla della società che poco ha a cuore la vita e la sorte delle donne.
Tutto ruota attorno ad un luogo che graffia l’anima: l’ospedale psichiatrico della Salpêtrière, o meglio, un manicomio femminile dove si intrecciano, in particolare, le vite di quattro donne oltre di tutte le internate. Queste donne sono le reiette della società, le povere, le abbandonate, tagliate da ogni ambito della vita e rinchiuse tra le mura dell’ospedale per essere sottoposte a esperimenti strani, ipnosi e altre strane cure sotto stretta sorveglianza. Sono donne rifiutate dalla famiglia, richiuse dai mariti o dai padri senza il loro consenso, ritenute pazze per la loro diversità. Rinchiuderle in manicomio era un modo per sbarazzarsene definitivamente perché, mai e poi mai, la famiglia avrebbe riaccolto la donna in casa. Entrare alla Salpêtrière, dunque, significava morire agli occhi del mondo, perché chi entra, e vi assicuro che nessuna vi entra volontariamente, non esce più perché ritenuta inadeguata e bisognosa delle cure del dottor Charcot…
Quattro donne incroceranno le loro vite e i loro destini tra queste mura disprezzate da tutti…
Geneviève, la capoinfermiera della Salpêtrière, una donna razionale, irrigidita dalla vita e dal dolore, sposata con scienza che ritiene l’unica verità nella vita.
Thérèse, invece, è una donna di mezza età che viene considerata da tutte come un punto di riferimento, è la mamma di tutte. Non è pazza, ma è terrorizzata dal fatto che un giorno debba lasciare il manicomio. Dove potrebbe andare?
C’è poi una ragazzina, Louise… con un passato che l’ha segnata profondamente non solo per la povertà ma anche per ciò che sconvolge la sua vita.
Infine, arriverà Eugénie imbrogliata dalla famiglia, tradita dalle persone di cui si fidava per il suo dono, un dono che non si può pronunciare a voce alta.
Le quattro protagoniste e le altre internate, saranno le protagoniste del “ballo delle pazze”, un evento che ogni anno richiama l’attenzione delle classi alte di Parigi. Un ballo mascherato dove ogni internata può esibire per qualche ora se stessa e sentirsi diversa… Ma questa volta, sarà un ballo diverso perché per qualcuna la vita cambierà per sempre… se in bene o in male, lo scoprirete leggendo!
Bello, bello, bello… mi ha conquistato, mi ha commosso, mi ha fatto arrabbiare, mi ha fatto sentire vicina alle protagoniste e a ogni donna. Vi consiglio la lettura del libro, in fondo, anche se i tempi sono cambiati, per noi donne certe realtà restano uguali…
Roberta Salis
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