Autrice: Irène Némirovsky

Traduttrice: Margherita Belardetti

Edito da Adelphi

Collana: Piccola biblioteca Adelphi

Edizione: 27

Anno edizione: 2005

Pubblicato nel maggio 2005

Pag. 83

DESCRIZIONE DEL LIBRO

La quattordicenne Antoinette decide di gettare nella Senna tutti gli inviti che la madre, volgare e arcigna parvenue, ha stilato per il ballo destinato a segnare il suo ingresso nella brillante società parigina. È una vendetta, che la ragazza consuma nei confronti della madre. In poche pagine, con una scrittura scarna ed essenziale, l’autrice riesce a raccontare un dramma dell’amore, del risentimento e dell’ambizione.

RECENSIONE

Carissimi Amici dei libri,

non avevo mai letto nulla di Irène Némirowsky, così, incuriosita, ho iniziato il mio primo approccio leggendo “Il ballo”.  Tutto mi sarei aspettata, tranne uno schiaffo in pieno viso come questo libro… Scrittura essenziale, toni accesi, narrazione intensa e intrisa di sentimenti viscerali racchiusi in poche pagine che lasciano il segno e che forse avrei concluso in maniera diversa.

La protagonista principale di questo breve romanzo è Antoinette, figlia unica adolescente dei coniugi Kampf che vuole essere amata, incontrare l’amore della sua vita visto che non si sente amata e capita dai genitori. La madre è una donna anaffettiva che adora apparire e il padre è un uomo che improvvisamente si è arricchito giocando in Borsa…

Un giorno, la signora Kampf, decide di organizzare un ballo nella sua nuova casa, un ballo con duecento invitati, alcuni semisconosciuti, per ufficializzare il loro far parte del nuovo stato sociale. Naturalmente, la piccola Antoinette, non sarà assolutamente ammessa al ballo e questa scelta della madre sarà definitiva. Sarà la decisione della madre a scatenare nella figlia una vendetta che vi lascerà senza parole…

Roberta Salis