Buon 1° maggio, Anima Amica,
buona festa a tutti i lavoratori e le lavoratrici,
a chi il lavoro lo vorrebbe,
a chi il lavoro non lo trova,
a chi il lavoro lo subisce in un Paese dove giustizia e sicurezza non sono garantite,
dove si muore per il lavoro o perché il lavoro si perde
e, spesso, non si ha la possibilità di ritrovarlo.
Lavorare qui, oggi, spesso fa rima con patire, subire, sopportare…
Si dice sempre che il lavoro nobiliti la persona,
eppure, nel 2023, ci sono situazioni assurde legate al lavoro…
tanti non ce l’hanno pur avendo le competenze…
e poi c’è chi ce l’ha con condizioni che rasentano la schiavitù,
parlo dell’Italia,
di situazioni vissute e conosciute.
Io vorrei che si capisse che la mentalità odierna toglie dignità all’uomo,
gli toglie la vita, il tempo per se stesso e per la famiglia,
gli toglie la vitalità…
Non abbassiamo la guardia e cerchiamo giustizia e dignità per tutti.
Lo sfruttamento del tempo e la non valorizzazione delle competenze
è un danno per tutto il Paese…
C’è anche chi il Paese lo deve lasciare per vedere riconosciuto il proprio valore…
C’è chi si deve accontentare…
Chi rischia, pur lavorando, di fare la fame e di vivere sognando una vita normale…
E poi ci sono le persone strapagate per non fare nulla,
che occupano un posto di lavoro senza responsabilità,
che si permettono di fare quello che vogliono,
che hanno le conoscenza giuste e trovano e troveranno sempre lavoro,
perché si sa, questa è l’Italia!
Ti auguro una buona festa e di non chiudere gli occhi mai
a ciò che non permette ai tuoi simili di avere una vita serena:
potremo lavorare tutti se solo dessero giuste possibilità e rendere
questo Paese migliore…
Un abbraccio
Roberta Salis
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