La ladra di parole

Autrice: Abi Daré

Traduttrice: Elisa Banfi

Edito da TEA

Pubblicato nel gennaio 2024

Pag. 366

DESCRIZIONE DEL LIBRO

A Ikati, un villaggio nel cuore della Nigeria, il destino delle donne è segnato: passano l’infanzia a occuparsi della casa e dei fratelli più piccoli, vanno a scuola solo per imparare a leggere e scrivere e poi vengono date in moglie al miglior offerente. Ma la quattordicenne Adunni è diversa: ama studiare, scoprire parole nuove per dar voce ai propri pensieri, per capire il mondo, per immaginare un altro futuro. E sogna di diventare maestra, di spiegare alle bambine come, grazie all’istruzione, possano liberarsi della miseria, guardare lontano, cercare la loro strada. Un sogno che però sembra infrangersi la mattina in cui il padre le annuncia di averla promessa a Morufu, un uomo molto più vecchio di lei e con già altre due mogli. Adunni sa che la sua famiglia ha un disperato bisogno dei soldi di Morufu, eppure non si arrende, nemmeno dopo aver compiuto il suo dovere di figlia, nemmeno dopo che una tragedia la obbligherà a scappare a Lagos, dove diventerà la serva di una donna prepotente e crudele. Anche nell’ora più buia, Adunni saprà trovare parole di coraggio e di speranza, parole che le daranno la forza di trasformare il suo sogno in realtà…

RECENSIONE

Carissimi Amanti dei libri,

oggi vi parlo di un libro che mi ha commosso profondamente, un libro che dà speranza, che sprona a vivere e a guardare la propria vita con gratitudine… un libro che spinge il nostro sguardo oltre noi stessi, ambientato in un luogo non troppo lontano da noi se ci rendiamo conto che nel mondo non esistono distanze.

Ahimé, restano le distanze che creiamo come esseri umani e in questo libro lo vedremo in sfumature che fanno gridare per l’ingiustizia!

Il libro che desidero consigliarvi è “La ladra di parole” di Abi Daré.

La protagonista di questo romanzo e la giovanissima Adunni che vive nel villagio di Ikati, in Nigeria. Adunni ha da poco perso la mamma e ora vive con il padre e i suoi due fratelli, la sua vita è dedicata alla cura della famiglia in tutto e per tutto.

Adunni è diversa.

Adunni ha le idee chiare.

Adunni sogna la libertà.

Adunni, però, vive in un Paese dove le tradizioni non lasciano libertà alle donne.

Adunni sa bene cosa succede alle ragazze della sua età: diventano spose troppo presto, spesso di uomini anziani che hanno già altre mogli e con l’unico scopo di essere madre dei figli dell’uomo, possibilmente maschi. Già, maschi. Infatti, in Nigeria, sono i maschi ad avere ogni diritto. Anche sulla vita delle donne. Le donne non possono studiare, il loro compito si limita ad essere quello di madri e mogli, guardiane della casa e della vita di chi vi abita. Non possono scegliere, non possono decidere autonomamente, non esistono se non in funzione del marito!

Eppure, Adunni si sente diversa, il suo amore per lo studio e i libri le riempie il cuore, il suo sogno nel cassetto è quello di diventare maestra per insegnare alle bambine del villaggio ad essere libere e a spezzare l’usanza di diventare mogli così presto… e la sua forza viene anche dal desiderio della madre prima che morisse che lei studiasse e avesse un futuro diverso. La madre è stata per Adunni la certezza di poter avere un futuro migliore.

Purtroppo, le ristrettezze economiche in cui versa la famiglia di Adunni dopo la morte della madre e i numerosi debiti che rischiano di far perdere loro anche la casa spezzeranno ogni suo sogno ed il padre la darà in sposa ad un vecchio uomo ricco, Morufu. Non ci sarà nulla che Adunni potrà fare per cambiare il suo destino.

Adunni avrà lo stesso destino di milioni di ragazze nigeriane.

Sembra di sentire nelle viscere di chi legge lo strazio che Adunni dovrà vivere sotto le lenzuola con Morufu… e poi quel viaggio, quella disavventura culminata in quella morte improvvisa che la costringe a scappare per sempre dal suo villaggio in cerca di una nuova vita, una nuova identità e, chissà, forse di quella possibilità che le aprirà le porte dell’istruzione che tanto sogna.

Adunni fugge.

Riesce a giungere a Lagos dove viene assunta come domestica nella casa di Big Madam e Big Daddy… ma anche qui la sua vita sarà tutt’altro che facile: diventerà la serva quasi senza sosta in questa famiglia disfunzionale.

Inoltre, Big Madam farà del proprio meglio per umiliarla in tutto e per tutto, la sua crudeltà nei comfronti della giovane Adunni non avrà eguali. Eppure, né le percosse né le cattiverie gratuite spegneranno lo spirito ribelle di Adunni e in mezzo a tanta fatica e dolore avrà chi le regalerà una chance.

Infatti, nella casa di Big Madam conosce lo chef della casa, Kofi, che le dona l’annuncio pubblicato su un giornale che potrà aiutarla a realizzare il suo sogno…

Non sarà facile lottare per avere il futuro che tanto sogna… oltre alla crudeltà di Big Madam sarà vittima delle attenzioni del marito, conosciuto per il suo rincorrere le ragazzine, un uomo smidollato e spesso ubriaco che vive la propria casa come se fosse un albergo.

Adunni è forte.

Adunni sente nel cuore l’amore per sua madre che la sostiene e anche se non può riportarla in vita come vorrebbe sa che la madre veglia su di lei…

In quella casa dove lavora fino allo sfinimento ha la fortuna di poter accedere nella biblioteca dove trova un libro che leggerà per migliorare il suo inglese sgrammaticato e dove imparerà fatti importanti e, a mio avviso, interessanti sulla storia della Nigeria… frammenti storia, attualità e imponenti contraddizioni. Una lettura che Adunni fa silenziosamente e che lascia sgomenti.

Fortunatamente, gli angeli esistono e Adunni avrà una possibilità imperdibile.

Perché anche nel buio più buio si possono incontrare esseri umani che ci aiutano a scorgere le stelle!

Dolore, violenza, schiavitù, povertà… Questo è il destino di milioni di donne e di uomini nel mondo. L’autrice intesse una trama che coinvolge e arriva dritta al cuore, una storia che non si dimentica e che ha tanto da insegnarci soprattutto nei momenti difficili della vita.

 Dovremmo essere tutti un po’ Adunni!

Dovremmo avere tutti il coraggio di fare sentire la nostra voce, soprattutto quando si tratta di diritti umani calpestati, nessuno dovrebbe restare indifferente!

Tutto sembra lontano da noi e dalla nostra vita, ma possiamo essere felici nel sapere che esistono esseri umani, persone come noi schiave e costrette a tutto per sopravvivere alla miseria?

Me lo chiedo continuamente.

La parlata sgrammatica di Adunni può “infastidire” qualche lettore ma se ci si avvicina al testo con umanità, la compassione prevarrà!

Un libro che segna e insegna.

Un libro che dimostra come la libertà non sia mai scontata.

Un libro di una forza indescrivibile.

Un libro forte e fortemente ispirato alla realtà.

Un libro che dovremmo leggere tutti!

Roberta Salis

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Commenti

2 risposte a “La ladra di parole”

  1. Avatar Silvana
    Silvana

    Cara Roberta, condivido pienamente la tua bellissima ed esauriente recensione poiché ho letto questo libro anch’io e l’ho amato molto! Mi ha rattristata, fatta arrabbiare, fatta sentire complice della protagonista…non vedevo l’ora di conoscere l’esito finale! Emozionante e coinvolgente!

    1. Avatar Una Vita sui Libri

      Grazie mille Silvana! Il tuo parere per me è prezioso…
      Confrontarsi tra lettrici è sempre arricchente e costruttivo, mi aiuta ad impegnarmi sempre di più nell’esplorare i testi che leggo per trovare
      spunti di riflessione da condividere. Anche io mi sono sentita complice di Adunni e mi sono sentita profondamente vicina a quante come lei vivono situazioni così disumane.
      Condivido ogni tua parola.
      Grazie infinite!
      Roberta

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