La sorella di Mozart

Autrice: Rita Charbonnier

Edito da Marcos y Marcos

Pubblicato nell’ottobre del 2022

Pag. 368

Genere: Narrativa

Collana: Gli Alianti

 

 

DESCRIZIONE DEL LIBRO

Di Mozart non ce n’è uno solo. Wolfgang aveva una sorella maggiore, prima di lui bambina prodigio, pianista eccezionale e anche compositrice: Maria Anna Mozart, detta Nannerl. Il padre, geloso amministratore dei talenti e delle risorse di famiglia, per anni li fa esibire insieme davanti alle corti d’Europa. I loro destini, tuttavia, si separano quando Nannerl compie diciotto anni. Wolfgang parte con il padre per l’Italia, mentre Nannerl resta a casa a dare lezioni di piano per finanziare il loro lunghissimo viaggio. Da quel momento, l’ascesa del genio della musica diventa inarrestabile; la carriera di musicista di Nannerl, invece, è definitivamente stroncata. Non sapremo mai se Nannerl avrebbe potuto distinguersi come il fratello; purtroppo, non ne ha avuto l’occasione. Questo romanzo è per lei.

 

RECENSIONE

Carissimi Amanti dei libri,

voglio regalarvi una storia che sono certa non dimenticherete più…

La storia di una grande donna realmente esistita, una donna dal grande talento, una donna vittima del suo tempo e dell’essere… donna. Oggi vi presento “La sorella di Mozart” di Rita Charbonnier e preparatevi ad una lettura coinvolgente, emozionante e a tratti malinconica che lascerà il segno nell’anima.

Tutti conosciamo la figura grandiosa di Mozart e la sua musica meravigliosa, eterna, celestiale, ma sapevate che non era figlio unico e che aveva una sorella maggiore? Maria Anna Walburga Ignatia Mozart, chiamata da tutti “Nannerl” era una bambina prodigio che a 5 anni era una delle cembaliste più capaci di Salisburgo e iniziava a dare concerti che stupivano chiunque lasciando le persone incredule. Non solo suonava vari strumenti musicali ma sapeva anche comporre.

 

“Quando faceva musica, la piccola Nannerl non aveva nulla di umano; sembrava ci fosse in lei una divinità primitiva, che aspettava solo di accostarsi a uno strumento per debordare e lasciare stupefatti. Le sue manine srotolavano suoni limpidi e velocissimi, obbedivano a un istinto armonico ineguagliabile…”. (Tratto da pag. 20)

 

Nacque poi il fratello, Wolfgang Amadeus, e il padre, Leopold Mozart, sin da piccoli li faceva esibire in concerto insieme… erano un’esplosione di talento, creatività e armonia musicale che destavano interesse in chiunque li ascoltasse, soprattutto negli attenti e nobili spettatori delle maggiori corti europee. Ma all’età di 18 anni, si sa, la vita di una donna cambia, siamo negli ultimi decenni del 1700 e Nannerl non ha scelta, è destinata a sposarsi con un uomo benestante per essere moglie e madre. Nemmeno il suo talento la salva da questo destino, d’altra parte, il mondo della musica non è prerogativa delle donne ma degli uomini. Per anni il padre soffocherà il suo talento, le impedirà di suonare, comporre e continuare a coltivare il suo talento musicale… Nannerl doveva fare spazio a Wolfgang!

A Wolfgang erano destinati i fondi economici per i viaggi, per le lezioni con i grandi maestri della musica, le infinite ore di prove e i concerti nelle più importanti capitali europee e lungo tutto il territorio italiano… Nannerl, doveva solo preoccuparsi di dare lezioni di pianoforte a ragazze nobili e facoltose per finanziare i viaggi del fratello. La sua carriera di compositrice e concertista era finita e questo fece crollare i sogni della giovane che vedeva decollare la carriera del fratello e finire precocemente la sua. Quanta delusione… se non poteva realizzare i suoi sogni cosa se ne faceva di tutte le opere e le arie che aveva scritto? Decise di farle sparire per sempre e in quello oblio anche la sua anima venne assorbita.

Non so dirvi quanto abbia detestato il padre… difficile da farvi capire quanto fosse indisponente e duro con Nannerl!

Il destino volle che anche in questo contesto forzato si distinguesse come una delle insegnanti di pianoforte più stimate e capaci, grazie a questa sua dote Nannerl farà degli incontri che cambieranno la sua vita…

Quante emozioni scorrono tra le pagine…

La rabbia per l’impossibilità per le donne di cambiare il loro destino, la frustrazione di dover essere all’ombra e al servizio degli uomini in un contesto dove emergere era impossibile, dove non c’era spazio per nessun talento, per nessuna iniziativa, per nessuna decisione…

A tratti ci si sente come Nannerl, soffocati e sconfitti, insieme a lei si sperimenta il peso di essere invisibili e, come donne, sappiamo anche oggi cosa voglia dire!

Un romanzo magnifico che unisce la creatività di Rita Charbonnier, la sua competenza e la sua esperienza nell’ambito della musica e i fatti realmente accaduti in una narrazione che non vi darà la possibilità di smettere di leggere. La sua scrittura è accattivante, scorrevole e ho trovato magnifico il suo stile che ben unisce fantasia, storia, ingegno e passione…

Un libro scritto da una donna che ha a cuore le donne e sarà impossibile non cogliere questo elemento nel libro, un libro che vi farà entrare in un mondo profondamente umano in cui i sentimenti contrastanti e gli eventi narrati vi renderanno protagonisti con Nannerl di un concerto che suonerà a lungo nel vostro animo…

Perché questa è una storia dove l’amore vince, una storia dove nemmeno l’invisibilità cambia l’amore che Nannerl nutre per il fratello e sarà lei che, dopo la scomparsa prematura di Wolfgang Amadeus, ci regalerà le sue opere che mai smetteremo di ascoltare…

Indimenticabile!

Ringrazio la CE Marcos y Marcos per la copia del libro e per la fiducia.

Roberta Salis

 

 

 

 

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