Oscar e la dama rosa

Autore: Eric-Emmanuel Schmitt

Traduttore: Alberto Bracci Testasecca

Edito da E/O

Pubblicato nel settembre del 2015

Pag. 120

 

 

 

DESCRIZIONE DEL LIBRO

Testa Pelata ha dieci anni e il soprannome gliel’hanno dato per via del cranio completamente pelato a causa delle cure per il cancro a cui si sottopone. La sua vita trascorre in ospedale, in un reparto riservato ai bambini con malattie gravi, i suoi unici amici. Soffre, sa che cure e trapianti non hanno avuto buon esito, sa che presto morirà, eppure quello che a prima vista sembrerebbe un quadro funesto si rivela una meravigliosa e movimentata avventura per merito di Nonna Rose, una “dama rosa”, come vengono chiamate le volontarie che prestano assistenza ai degenti, per via, appunto, del camice rosa che indossano. Nonna Rose trasforma gli ultimi dodici giorni di vita del bambino in un’epopea rutilante di avvenimenti, gli fa vivere l’esistenza che non vivrà, lo mette in grado di vedere esauditi desideri che non avrebbe avuto il tempo di desiderare.

 

 

RECENSIONE

“𝕮𝖆𝖗𝖔 𝕯𝖎𝖔, 𝖒𝖎 𝖈𝖍𝖎𝖆𝖒𝖔 𝕺𝖘𝖈𝖆𝖗, 𝖍𝖔 𝖉𝖎𝖊𝖈𝖎 𝖆𝖓𝖓𝖎, 𝖍𝖔 𝖆𝖕𝖕𝖎𝖈𝖈𝖆𝖙𝖔 𝖎𝖑 𝖋𝖚𝖔𝖈𝖔 𝖆𝖑 𝖌𝖆𝖙𝖙𝖔, 𝖆𝖑 𝖈𝖆𝖓𝖊, 𝖆𝖑𝖑𝖆 𝖈𝖆𝖘𝖆 (𝖈𝖗𝖊𝖉𝖔 𝖕𝖊𝖗𝖘𝖎𝖓𝖔 𝖉𝖎 𝖆𝖛𝖊𝖗 𝖆𝖗𝖗𝖔𝖘𝖙𝖎𝖙𝖔 𝖎 𝖕𝖊𝖘𝖈𝖎 𝖗𝖔𝖘𝖘𝖎) 𝖊𝖉 è 𝖑𝖆 𝖕𝖗𝖎𝖒𝖆 𝖑𝖊𝖙𝖙𝖊𝖗𝖆 𝖈𝖍𝖊 𝖙𝖎 𝖒𝖆𝖓𝖉𝖔 𝖕𝖊𝖗𝖈𝖍é 𝖋𝖎𝖓𝖔𝖗𝖆, 𝖆 𝖈𝖆𝖚𝖘𝖆 𝖉𝖊𝖎 𝖒𝖎𝖊𝖎 𝖘𝖙𝖚𝖉𝖎, 𝖓𝖔𝖓 𝖍𝖔 𝖆𝖛𝖚𝖙𝖔 𝖙𝖊𝖒𝖕𝖔”. (Tratto da pag. 9)

 

Carissimi Amanti dei libri,

oggi vi presento un libro profondamente delicato per l’argomento trattato e per la giovanissima età del protagonista, si tratta di “Oscar e la dama rosa” di Eric-Emmanuel Schmitt.

Oscar ha dieci anni, è schietto, curioso, con un’intelligenza viva e con una cotta per Peggy Blue, la bambina azzurra…

No, non è un libro fantasy! Oscar vive in ospedale, è un malato terminale circondato da bambini, che come lui, lottano per la vita, si aggrappano ad ogni attimo sapendo che può essere l’ultimo. Oscar ha la leucemia e vive nel reparto di oncologia pediatrica e sa già a cosa sta andando incontro, anche se i genitori e i medici glielo nascondono, lui ha capito. Non c’è nulla da fare. Alla sua situazione medica si accompagna quella emotiva, infatti non riesce a condividere il suo mondo interiore con nessuno solo con Nonna Rose, una volontaria chiamata “dama rosa” che dedicherà a Oscar tanto tempo, ascolto, comprensione ma mai falsa compassione.

Nonna Rose non nasconde ad Oscar la verità e vuole aiutarlo a vivere al meglio il tempo che gli rimane. Chiede a Oscar di fare amicizia con Dio così da potersi confidare come si fa con un amico e gli propone di chiedere a Dio un regalo ogni giorno. Un regalo spirituale. Oscar dovrà vivere ogni giorno come se fossero 10 anni della sua vita e affrontare tutte le fasi che ogni persona attraversa durante la vita: adolescenza, innamoramento, vita coniugale… fino alla vecchiaia.

Grande tenerezza nel rapporto tra Oscar e Nonna Rose, grande profondità e schiettezza, umanità e tenerezza che commuovono, spiazzano e interrogano! Rattrista fortemente come i genitori e il medico si arrendano, non accettino la sconfitta…

Poche pagine che strappano il cuore, che ci portano in una realtà, forse, poco conosciuta ma che esiste e coinvolge tanti, troppi bambini.

Un mondo difficile, doloroso, sconvolgente e terribilmente reale.

Oscar è la dama rosa è il racconto di una realtà che spesso non si vede ma il messaggio che in queste poche pagine regala è prezioso: entrare nel mondo dei bambini in punta di piedi e con profondo ascolto, essere onesti con loro, avere un’attenzione speciale per adeguarci al loro linguaggio e per cogliere le sfumature del linguaggio non verbale… perché spesso ciò che viene taciuto urla più forte di ogni parola espressa. Avere la consapevolezza che non esistono argomenti che i bambini non possano capire, spesso siamo noi adulti a non voler trovare le parole giuste… siamo noi a non avere il coraggio di aiutarli a capire e loro non hanno bisogno di tante parole.

Temi profondi e poco trattati quelli che queste pagine ci regalano: la malattia infantile, l’amore, l’amicizia, la voglia di vivere, le domande su Dio, il volontariato… quanti argomenti carichi di riflessione e di senso. Da queste poche pagine possono nascere enciclopedie di pensieri e chissà se ci aiuterebbero ad aprire gli occhi su ciò che conta veramente nella vita.

Da leggere ad ogni età per aprire il cuore, per non chiudere gli occhi, per non dimenticare chi lotta lontano da noi e si spegne in silenzio…

Se vorrai leggerlo, preparati a non dimenticarti più Oscar!

“𝕳𝖔 𝖎𝖑 𝖈𝖚𝖔𝖗𝖊 𝖌𝖔𝖓𝖋𝖎𝖔 𝖊 𝖕𝖊𝖘𝖆𝖓𝖙𝖊. 𝕯𝖊𝖓𝖙𝖗𝖔 𝖈𝖎 𝖆𝖇𝖎𝖙𝖆 𝕺𝖘𝖈𝖆𝖗 𝖊 𝖓𝖔𝖓 𝖗𝖎𝖊𝖘𝖈𝖔 𝖆 𝖒𝖆𝖓𝖉𝖆𝖗𝖑𝖔 𝖛𝖎𝖆”. (Tratto da pag. 111)

Roberta Salis

 

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