Autrice: Irene Facheris
Edito da: Rizzoli
Collana: Varia
Pubblicato nel gennaio 2020
Pag. 208
DESCRIZIONE DEL LIBRO
Perché “Parità in pillole”? E che cosa contengono queste pillole? Per rispondere alla prima domanda, basta guardarsi attorno. Viviamo in una società “a gradini” che ancora oggi offre opportunità diverse a soggetti con caratteristiche differenti: non solo a uomini e donne, ma anche a bianchi e neri, persone etero- e omosessuali e via dicendo. Siamo talmente abituati a vederci attorniati da queste situazioni di privilegio e discriminazione che talvolta non le riconosciamo neppure come tali o le consideriamo “normali”. Ma siamo sicuri che, a prescindere dalla nostra personale condizione di privilegio, possiamo vivere sereni in un mondo in cui una donna, a pari mansioni e competenze, guadagna meno di un uomo, o dove chi non risponde a canoni estetici più o meno espliciti si vergogna e magari non trova nemmeno lavoro, o dove un uomo non può permettersi di essere emotivo? Ecco, quindi, il senso di questo libro: offrire uno strumento per costruire rapporti paritari e porre le basi per una società davvero inclusiva, dove tutti, anche coloro che stanno in posizioni di potere, possano trarne beneficio e vivere meglio. A questo scopo – passiamo ora al contenuto delle pillole –, l’autrice Irene Facheris esamina una a una le discriminazioni più diffuse (dalla rape culture al sessismo benevolo, dalla omobitransfobia al classismo) per invitare tutte e tutti a diffondere attivamente una sensibilità nuova. Perché – come spiega Facheris – “il personale è politico” ovvero, se il mio problema è diffuso, non è più solo mio e insieme possiamo affrontarlo più efficacemente. E, solo insieme, scopriremo quanto la parità possa renderci felici.
RECENSIONE
Carissimi Amanti dei libri,
oggi vi presento “Parità in pillole” di Irene Facheris e no, non è un romanzo ma un’opera divulgativa che analizza le discriminazioni che ben conosciamo nella nostra società, ossia quella razziale e quella del genere femminile… e non solo. Infatti, negli ultimi anni hanno preso il sopravvento altre forme di discriminazione che riguardano la malattia, il corpo, il linguaggio.
Colpevolizzazione della vittima, femminicidio, cultura dello stupro, battute o insulti sessisti, mansplaining, body shaming… ma anche omobitransfobia, abilismo, classismo, sono alcuni dei temi trattati. In pillole naturalmente!
Certamente, non è un libro che ha la risposta per ogni discriminazione, ma ne fornisce una che non possiamo dimenticare: quella umana… una risposta che tutti possiamo imparare a dare nel nostro piccolo!
Consiglio il libro per i temi trattati, soprattutto a coloro che vogliono chiarirsi le idee su questi temi caldi che ci riguardano tutti. Sono temi vivi e attuali, impossibile non accorgersene se si leggono i quotidiani! Le discriminazioni non possono lasciarci indifferenti soprattutto perché intaccano la soggettività della persona, ne ledono la dignità, l’annientano psicologicamente. Vogliamo ancora credere che non ci riguardino in prima persona e lasciare che la nostra società venga corrotta da questi atteggiamenti malsani?
Scorrevole, linguaggio comprensibile per chiunque, denso di idee umane e di uno sguardo che abbraccia ogni diversità con delicatezza. Un libro da conoscere. Un buon inizio per chi si addentra nel mondo delle discriminazioni di genere e delle discriminazioni in senso più ampio. Per adulti, adolescenti, educatori, genitori e insegnanti… un libro che dà l’occasione di ricordarci che al di là di ogni diversità, c’è una persona che merita di essere guardata con profondo rispetto e di essere accolta per ciò che è: bisognosa di uno sguardo comprensivo e non di un giudizio senza senso!
Roberta Salis
Lascia un commento