Autore: Daniel Cuello
Edito da Bao Publishing
Pubblicato nel maggio del 2017
Pag. 173
DESCRIZIONE DEL LIBRO
“Residenza Arcadia” è un microcosmo che pullula di emozioni taciute. Lamentazioni, rivendicazioni e le insondabili profondità di animi che guardano il mondo dal silenzio dello spioncino.
RECENSIONE
Carissimǝ Amanti dei libri,
sei avete voglia di leggerezza magari uscendo dalla vostra “comfort zone”… ho il libro adatto a voi, infatti, oggi vi propongo una graphic novel bizzarra ma in tutto e per tutto attinente alla realtà. Un piccolo capolavoro edito da @baopublishing da non perdere… perché vi regalerà momenti di ilarità e di riflessione!
La graphic novel è “Residenza Arcadia” di Daniel Cuello…
In un condominio di una città sconosciuta, di un Paese non menzionato e durante un anno non precisato ci troviamo in compagnia di alcuni anziani coinquilini che passano le loro giornate in modo stravagante ma moooooolto vicino alla realtà odierna: spiarsi gli uni gli altri, brontolare gli uni contro gli altri e pettegolare gli uni degli altri… uno sport abbastanza frequente oggi…
Non vi sembra un contesto familiare?
A me sembra proprio una dinamica molto frequente nei nostri condomini italiani!
Tra l’altro i nomi dei condomini sono proprio italiani, infatti, i protagonisti sono Ester, Mirta e Attilio, Dimitri e il cane Rasputin, Dirce ed Emilio con il nipote Ettore…
L’edificio in cui abitano è abbastanza fatiscente e sembra che nessuno si curi di questo aspetto, gli anziani inquilini della ‘Residenza Arcadia’ sono così presi dalle loro ossessioni e da quelle manie che occupano le loro giornate da non rendersi conto di null’altro!
Sembra quasi che non esista una vita al di là di quel vecchio palazzo. Tutto ruota attorno al condominio e alle sue “rotture quotidiane”, tutti sono vincolati da credenze di un regime da cui sono dominati, tutti hanno convinzioni che li fa vivere con il paraocchi. Lo scenario è tanto reale quanto distopico per certi versi!
Cuello dà vita ad una graphic novel che fa percepire al lettore l’oppressione della vita nell’edificio e allo stesso tempo è capace di far nascere una giocosa ironia dalle relazioni di questi vecchietti accomunati da dinamiche che li vede coinvolti in alterchi divertenti, in ossessioni per fatti senza senso e in un uso dei social stile boomers che frequentemente, lungo le pagine, strappa un sorriso.
In questo ipotetico presente in cui si muovono le vite degli anziani condomini di ‘Residenza Arcadia’ ogni tanto ci troviamo a fare i conti con dei flash back che ci portano a comprendere il perché di tanti atteggiamenti dei protagonisti e… se il loro atteggiamento brontolone del presente ha creato in chi legge dei ‘giudizi’, il vedere certe situazioni del passato di ciascuno vi regalerà un forte senso di compassione… a me si è stretto il cuore!
Molte volte davanti alla bizzarria di certi anziani dimentichiamo che può non avere avuto una vita facile e che il suo muoversi è frutto di traumi forse mai guariti… mi ha aperto gli occhi su quanto rispetto e comprensione ci voglia davanti ad una persona che ha vissuto tanto e che ha iniziato il suo percorso umano molto prima di noi. Non sapremo mai quanto ha dovuto sopportare per sopravvivere…
Non pensiate che “Residenza Arcadia” sia una parentesi comica tra le vostre letture… ma preparatevi ad una storia che unisce perfettamente presente, passato e distopia… umorismo e drammaticità, lo scontro tra generazioni, il dramma morale di certi vissuti e il dover nascondere chi si è veramente…
Le vite degli anziani condomini si intrecciano ma li conoscerete anche singolarmente o nel loro rapporto di coppia…e sfido chiunque a non affezionarsi a ciascuno di loro, vi sembrerà di conoscerli da sempre e, soprattutto, preparatevi alle avventure dei misteriosi condomini che si uniranno a loro… che aggiungerà alla storia un mix di mistero, complotto e ulteriori situazioni tragicomiche!
Perché ve lo consiglio?
Perché sono un modo essenziale ma efficace di entrare nell’animo umano attraverso una forma di narrazione che si avvale più di immagini che di parole.
Perché in poche pagine viene rappresentata una realtà che viviamo o abbiamo vissuto in tanti, quella del condominio dove si va avanti a colpi di accuse, di litigi, di ossessioni e di controlli serrati sugli altri e degli altri su di noi…
Perché spesso si pensa che le graphic novel siano superficiali o solo per ragazzi…
Niente di più sbagliato!
Io tra queste pagine ho trovato molte sfumature dell’animo umano: la difficoltà che genera la diversità, la paura di esprimere chi siamo realmente, l’amore e l’odio che si provano nelle relazioni umane, lo scontro generazionale, la difficoltà ad aprire la mente con il passare degli anni, l’essere aggrappati al passato tanto da trascinarlo nel presente come se stesse avvenendo ora…
E poi tanta, tanta solitudine, una solitudine che sempre più spesso abita i cuori e che esclude dalla vita sociale, difficile da comprendere se non si vive, difficile da cogliere se non si presta attenzione alle necessità altrui…
Mi sono emozionata, ho riso, ho sollevato lo sguardo per aria sentendomi persa, mi sono commossa.
Voi potrete dirmi…
– “Ma queste cose si provano leggendo un libro!” – ed io vi rispondo: – “Le graphic novel sono libri a tutti gli effetti e non sono meno pregnanti di emozioni rispetto a centinaia di pagine fatte solo di parole!”-.
Vi ho convinti a leggerlo?
Roberta Salis
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