Autrici Nava Ebrahimi
Traduttrice: Angela Lorenzini
Edito da: Keller
Collana: Vie
Pubblicato nel giugno 2020
Pag. 336
DESCRIZIONE DEL LIBRO
Dopo la morte della nonna, Mona decide di tornare in Iran per un ultimo saluto a quella donna testarda, orgogliosa, con la battuta sempre pronta – e spesso inappropriata – sulle labbra.
Il Paese che trova è una terra ormai inafferrabile, in parte sconosciuta, da lasciare in fretta per tornare alla solita vita di Colonia con il lavoro da ghostwriter e le serate nei club musicali. Ma l’incontro con un vecchio amore e un viaggio a Bam – l’antica città che dopo un disastroso terremoto è solo il fantasma di ciò che era un tempo – cambia ogni cosa. Quella visita si trasforma in un confronto inatteso con le proprie origini e la storia di famiglia, con segreti di cui è sempre stata all’oscuro.
Attraverso sedici parole, una per ogni capitolo del romanzo, Nava Ebrahimi ci conduce in un viaggio magico e poetico nel cuore di un Paese pieno di silenzi ed enigmi. Si muove tra infanzia ed età adulta, racconta un mondo di donne forti, misericordiose e talvolta crudeli, di uomini e sogni, di sconfitte e dignità, di fughe e amori nascosti. Sedici parole è stato premiato come Migliore debutto dell’anno in Austria e ci regala una voce nuova, sensibile e acuta della letteratura che si muove tra culture diverse.
RECENSIONE
Mie care anime amanti dei libri,📚
“Sedici parole” di Nava Ebrahimi non è il solito romanzo, è una storia che oscilla tra due culture diverse, tra dolore e nostalgia, tra ciò che si è perduto e ciò che non muore mai. Mona è iraniana, vive in Germania dove lavora come ghostwriter ed è legata sentimentalmente a Jan. La morte della nonna, maman bozorg, la riporterà nella sua terra d’origine dove si sentirà attratta e respinta allo stesso tempo da ciò che appartiene alle sue radici. Nel ritorno in Iran, attraverso i ricordi e i racconti che ascolta, riemergono nella sua testa delle parole in persiano che come, frammenti di un puzzle, ricomporranno la sua vita…
Sedici parole per ritrovare la sua identità, quella della sua famiglia e del suo Paese perché colmino in lei il vuoto e le diano la
serenità di accettare le sue origini. Sedici parole che diventano sedici verità, sedici motivi per rifiorire nel presente senza più
avere timore del passato.
▶️Bello, si legge con piacere e si abbraccia, insieme alla protagonista, due culture diverse ma che non per forza devono
respingersi a vicenda.
✴Chi mi conosce sa quanto sia innamorata delle culture diverse dalla nostra e quanto vorrei abbracciarle e conoscerle tutte… Il
mio sogno è da sempre, essere bilingue, ho rimediato all’università per essere un po’ più vicina al mio sogno! Sono innamorata del Perù e della Spagna, due mondi che vivono in me, che mi rappresentano… Sento l’anima “caliente” degli spagnoli e dei latinoamericani…
E tu❓ C’è qualche cultura nel mondo che ti attrae e che ti rappresenta❓ Dove saresti voluta/o nascere❓
Roberta Salis
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