Titolo: Bussola a sud-est. Storia da un viaggiatore.
Autore: Stefano Russo
Edito da pagineinprogress
Pubblicato nel 2022
Pag. 240
DESCRIZIONE DEL LIBRO
Alcuni viaggi non iniziano necessariamente quando si parte, così come non terminano quando si torna. Alcuni di essi, semplicemente, fanno parte di noi fin da quando siamo stati omaggiati del dono della ragione. L’unica cosa che possiamo fare è scoprirli, dare loro vita e lasciare che si approprino della nostra quotidianità, del nostro modo di vivere e di percepire il mondo, cambiandolo per sempre. È proprio questo che guida i personaggi che si alternano fra le righe di queste pagine: la ricerca di una scintilla che possa dimostrare che altri modi di essere e di affrontare la vita, oltre il nostro, esistono.
Un lungo viaggio alla scoperta di luoghi remoti – dall’Europa al Medio Oriente -, volti di amici e passanti, sconosciuti che entreranno a far parte della nostra esistenza per sempre o che, forse, non rivedremo mai più. Perché spesso non è importante tanto la meta, quanto il percorso che intraprendiamo per raggiungerla e le persone che incontriamo lungo il nostro cammino. Una lettura che vi porterà a comprendere che, probabilmente, il viaggio più importante che siamo chiamati a compiere su questa terra è la vita stessa.
RECENSIONE
“Un viaggio non inizia nel momento in cui partiamo né finisce nel momento in cui raggiungiamo la meta. In realtà comincia molto prima e non finisce mai, dato che il nastro dei ricordi continua a scorrerci dentro anche dopo che ci siamo fermati. È il virus del viaggio, malattia sostanzialmente incurabile
– Ryszard Kapuscinski – (tratto da pag. 2)
Carissimi Amanti dei libri,
se siete amanti dei viaggi, oggi vi presento un libro che non solo vi farà viaggiare con l’immaginazione o magari vi farà ripercorrere con emozione luoghi conosciuti, ma vi aprirà mente e cuore a culture e tradizioni lontane dalla nostra…
Il libro si intitola “Bussola a sud-est. Storie da un viaggiatore” di Stefano Russo…
Nel libro si intrecciano luoghi, incontri, culture e ricordi di viaggi che hanno segnato la vita personale e professionale dell’autore, che con notevole maestria ha saputo coniugare il suo essere scrittore con le competenze da architetto e fotografo, che con le sue parole ha colto la bellezza e l’originalità dell’umanità riscontrata.
Meravigliosi gli scatti da lui realizzati che impreziosiscono il libro dando senso, luce e calore alle narrazioni…
Non pensate a descrizione vuote,
non pensate a parole farcite di mielosi sentimenti,
non pensate “ah, conosco già questi luoghi”…
Ma lasciatevi cullare dai ricordi dell’autore.
Improvvisamente, tutto attorno a voi scomparirà e vi ritroverete in viaggio con lui, sentirete i profumi delle spezie, assaporerete cibi mai gustati, ascolterete dialoghi con persone di culture molto lontane da noi che Stefano Russo avvicina a noi con delicatezza e rispetto… Vi sembrerà che nessun luogo sarà troppo distante e nessuna meta susciterà più timore perché l’umanità pulsa e vive di accoglienze e gesti che scaldano il cuore.
L’autore non è il protagonista principale del libro ma è colui che con i suoi occhi ci fa conoscere la preziosità delle esperienze che ha fatto e che hanno come denominatore comune la conoscenza, l’apertura mentale nei confronti di usanze e culture, l’accoglienza nell’incontro con popoli diversi e lontani da noi, l’ascolto di storie e tradizioni che spesso leggiamo solo nei libri e soprattutto la delicatezza di descrivere la dignità di ogni popolo incontrato…
Grecia, Francia, Iran o Italia… qualunque luogo ripercorra i suoi ricordi diventerà un’occasione di riflessione per il lettore perché se è vero che ogni libro è un viaggio è anche vero che si può viaggiare con gli occhi di chi dei viaggi ha fatto una missione da raccontare e che unisce popoli e culture.
Una scrittura chiara, pulita, intensa e volta ad abbracciare con rispetto tutto ciò che narra, emerge in ogni storia narrata la possibilità di imparare, conoscere, immaginare ed eliminare inutili pregiudizi spesso alimentati dai mass media.
Leggere il libro di Stefano Russo per me è stata una ventata di freschezza perché in un mondo in cui si alimentano le divisioni, ho assaporato una lettura completamente incentrata sull’inclusione e il rispetto, questi due elementi sono fondamentali per costruire un’umanità più solidale.
Spero di leggere ancora i ricordi e le parole dell’autore, di respirare ancora la sua delicatezza e di viaggiare ancora attraverso i suoi occhi…
Assolutamente consigliato!
Roberta Salis
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