Cagliostro

Autore: Alexandre Dumas

Traduttrice: Carmen Micillo

Edito da Roberto Nicolucci Editore

Pubblicato nel settembre del 2022

Pag. 726

 

 

DESCRIZIONE DEL LIBRO

Giuseppe Balsamo, meglio conosciuto come conte di Cagliostro, avventuriero, studioso di medicina, ipnotismo e alchimia, visse di espedienti finché la sua fama di mago e guaritore si diffuse in tutta Europa e gli assicurò la protezione di nobili, scienziati e sovrani. Fondò a Londra la locale loggia massonica di rito egiziano. Implicato a Parigi nel processo della collana di Maria Antonietta, fu costretto a lasciare la Francia (1786). Stabilitosi a Roma, fu condannato a morte per attività massoniche (1789), poi graziato dal papa e incarcerato a vita. Avventura e mistero nella vita di Cagliostro narrata da Alexandre Dumas in un romanzo storico che, al ritmo dei “Tre moschettieri” e con la suspense del “Conte di Montecristo”, rievoca il ’700 alla vigilia della Rivoluzione francese, mettendo in scena anche personaggi come Maria Antonietta e Luigi XVI, Rousseau e Voltaire. Il romanzo ha inizio il 6 maggio 1770. Il Gran Cofto, Giuseppe Balsamo, più noto come conte di Cagliostro, traccia il disegno della società segreta degli Illuminati: abbattere le monarchie cominciando dalla più fragile, quella francese. Ai progetti rivoluzionari si intrecciano riti di magia, profezie inquietanti, passioni travolgenti e intrighi di potere nell’affresco di un’epoca nella quale razionalismo e forze oscure della mente e del cuore produssero miscele esplosive per la storia dell’umanità.

 

 

 

 

RECENSIONE

 

Carissimǝ Amanti dei libri,

continuo con grande gioia ed interesse a scoprire le opere di Alexandre Dumas e oggi vi voglio parlare di “Cagliostro”, libro che non conoscevo e che ho concluso con molta soddisfazione poco tempo fa… D’altra parte lo stile di Dumas e la sua scorrevolezza sono inconfondibili!

Come dico sempre, Dumas è Dumas, immenso come sempre…

“Cagliostro” è un classico, forse proco conosciuto rispetto ad altre opere di Dumas, che fa parte di una serie di libri composta da cinque volumi dedicati a Maria Antonietta e che verranno pubblicati dalla CE Roberto Nicolucci Editore.

 

Mi spaventava un po’ leggere da sola questo bel mattoncino di oltre 700 pagine, credevo di non farcela e invece, dopo aver aspettato che arrivasse il suo momento, l’ho divorato in poche settimane!

Pensavo fosse una biografia ma non lo è, è un romanzo storico ben curato e che vi trascinerà tra complotti, intrighi, vendette, interessi personali, ricchezze date e sottratte, e vicende dove l’amore muove i passi e le azioni dei protagonisti…

 

Giuseppe Balsamo conosciuto come conte di Cagliostro sin da subito si rivela come un personaggio che affascina e che rapisce con le sue parole e le sue gesta fuori dal comune.

 

Ovunque vada e con chiunque si approcci emana un alone di mistero, di saggezza e di conoscenza come se avesse vissuto mille vite, come se avesse attinto da un’esperienza ultramillenaria il suo sapere e il suo stare al mondo. E forse è proprio questo a renderlo così unico, speciale, enigmatico agli occhi di chi lo incontra…

Non c’è dubbio sul fatto che anche per chi legge emani un fascino senza eguali!

Ma andiamo con ordine…

 

Giuseppe Balsamo, conte di Cagliostro, insieme ad un gruppo segreto di Illuminati di cui è capo, vuole scatenare una rivoluzione che faccia cadere la monarchia regnante, quella francese, e che diffonda ovunque in Europa l’ideale di libertà per tutti!

 

Dopo questa breve premessa il romanzo prende il via e, preparatevi, a colpi di scena, misteri e vicende inaspettate che vi spingeranno ad andare a vanti nella lettura…

Ci troviamo in Francia intorno all’anno 1770 e Dumas ci presenta una famiglia nobile caduta in disgrazia che cerca comunque di vivere dignitosamente nel proprio castello, si tratta della famiglia Taverney.

 

Cagliostro si presenta alle porte del castello dei Taverney chiedendo ospitalità per la notte… ma il barone di Taverney non sembra molto propenso a volergliela offrire, la vergogna per non avere più nulla e per quello spoglio castello è grande, non hanno nemmeno stanze dignitose da offrirgli per la notte e la cena è davvero misera…

Ma Cagliostro si presenterà come una persona umile e capace di accontentarsi, e in quell’occasione farà la conoscenza della famiglia, soprattutto della bella e giovane Andrée, la figlia del barone che in tutto ciò che fa è accompagnata da Nicole, la sua domestica personale.

Oltre a loro, Cagliostro conoscerà Gilbert che presso il castello svolge varie mansioni, innamorato da sempre di Andrée e mai perso di vista da Nicole che è innamorata di lui. Peccato che Gilbert abbia occhi solo per la signorina di Taverney!

 

Nel soggiorno a Taverney Cagliostro dà subito prova della sua maestria nella negromanzia… un’arte che non sempre userà onestamente ma più per interesse personale o su richiesta di qualcun altro. Lui sa predire il futuro, vedere nel passato, creare l’oro dal nulla, rivelare il destino della gente e ha il potere di assoggettare la volontà di chiunque… come farà con la povera Lorenza… ma non voglio dirvi troppo!

Ipnotizza Andrée e da qui creerà con lei un legame indissolubile che solo lui potrà controllare…

Conoscerà anche il fratello di Andrée, Filippo, poi predirà l’arrivo al castello di Maria Antonietta. Vi lascio immaginare lo stupore, l’incredulità e il panico dei Taverney che non si sentivano pronti e in grado di dare la giusta accoglienza a Maria Antonietta… Per loro era un fatto incredibile!

 

Saranno tanti i personaggi e le vicende che coinvolgeranno la famiglia Taverney.

Man mano che il romanzo procede ci porta a conoscere personaggi diversi e perlopiù assettati di ricchezza, potere e prestigio all’interno della monarchia… Anche la famiglia Taverney nutre gli stessi interessi, in fondo questa era la mentalità del tempo e ogni ricchezza creava quell’alone di rispettabilità e onorificenza a cui tutti anelavano. Tutti facevano di tutto per avere le attenzioni del re e per entrare nelle sue grazie…

 

Infatti, entrare nelle grazie di Luigi XV voleva dire ricevere regali, denaro, cariche importanti o potere attraverso qualche mansione specifica.

 

Pagina dopo pagina vedremo comparire personaggi come la contessa Dubarry, Rousseau, Richelieu, Voltaire, Marat e altri… ciascuno è protagonista a modo suo. Anche quei personaggi che inizialmente possono sembrare secondari per la loro povertà o per il ricoprire una carica marginale all’interno della monarchia avranno qualcosa da dire ed entreranno con partecipazione viva e attiva nel romanzo.

 

Tra i personaggi che ho amato c’è Gilbert che da ragazzo semplice, innamorato di Andrée e servizievole si trasformerà in un essere capace di risentimento e vendetta mostrando che l’amore può diventare così forte da tramutarsi in odio portando a compiere azioni senza senso, gesti punitivi senza ritorno.

 

Andrée di Taverney è stato il personaggio con cui ho empatizzato di più… forse per la sua solitudine, forse per il suo animo buono soggetto ad un destino crudele che non le lascerà possibilità di scelta… Attraverso la figura di Andrée si scorgerà chiaramente quanto la mentalità del tempo fosse maschilista e come le donne dovevano sottostare al volere di padri, mariti, fratelli oltre che ai governanti e al sovrano!

 

Anche il personaggio di Filippo, fratello di Andrée, mi è piaciuto. Si presenta come un giovane buono e dai grandi ideali, un patriota che avrebbe fatto qualunque cosa per il bene della monarchia e che metteva l’anima in tutto ciò in cui si impegnasse. Ma molto di più ho apprezzato l’amore per sua sorella, quel suo essere al suo fianco nel bene ma soprattutto nel momento della sventura…Il loro è un rapporto fraterno davvero solido, forse è così speciale perché è raro trovarne ai giorni nostri…

 

E poi, come già avrete intuito… Cagliostro è il mio personaggio del cuore!

Chissà se oggi esiste una persona così, capace di prevedere il futuro e soprattutto di racchiudere in sé tutta la carica onnisciente del passato.

Certo è che anche Cagliostro ha le sue ombre… ma se la perfezione non esiste nella realtà la si può forse cercare nel protagonista di un romanzo?

Piccola nota negativa è che lo avrei voluto più presente nei capitoli del libro, a volte si percepiva la sua mancanza!

 

Insomma, raccontarvi tutto è impossibile e vi rovinerei il piacere di “passeggiare tra queste pagine”, una cosa è certa… non vi annoierete e leggendo perderete la cognizione del tempo!

I capitoli sono molto brevi e intrigo dopo intrigo, colpo di scena dopo colpo di scena vi ritroverete ad essere parte di questo romanzo, lo vivrete anche voi, vi sembrerà di essere presente ad ogni dialogo e di cogliere ogni segreto che verrà svelato…

Una lettura che lascia il segno e che, sono certa, vorreste che non finisse mai!

Vale sempre la pena leggere Dumas!

Più che consigliato!

Ringrazio la CE Roberto Nicolucci Editore per questa proposta di lettura assolutamente unica nel suo genere.

Roberta Salis

 

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