Autore: Charles Dickens
Traduttore: Davide Sala
Revisione e traduzione delle note: Lucia Fiorella
Edito da Giunti
Pag. 144
Pubblicato nell’ottobre del 2012
DESCRIZIONE DEL LIBRO
Nella gelida notte della vigilia di Natale il vecchio Scrooge, che ha passato tutta la sua vita ad accumulare denaro, riceve la visita terrificante del fantasma del suo socio. Ma è solo l’inizio: ben presto appariranno altri tre spiriti, per trasportarlo in un vorticoso viaggio attraverso il Natale passato, presente e futuro. Un viaggio che metterà Scrooge di fronte a quello che è realmente diventato: un vecchio tirchio, insensibile e odiato da tutti, che ama solo la compagnia della sua cassaforte. Riuscirà la magia del Natale a operare un miracolo sul suo cuore inaridito?
RECENSIONE
Carissimi Amanti dei libri,
oggi vi presento un tesoro intramontabile, una perla che dal 1843 continua a regalare sorrisi e commozione: “Canto di Natale” di Charles Dickens che è stata la lettura del mese di dicembre del gdl #classicsinfriendship…
Molti lo hanno presentato prima di Natale, mentre io lo presento oggi perché faccio parte di quei pochi che il Natale cercano di viverlo serenamente tutti i giorni.
Il protagonista di questo romanzo breve e significativo e un vecchio signore inglese, Ebenezer Scrooge, avaro con gli altri e con se stesso, incapace di scorgere la vita al di là del suo guadagno. Per lui il tempo è denaro e tutto ruota attorno ai suoi conti!
Mentre tutti si preparano al Natale in famiglia e chi fa parte delle associazioni benefiche pensa a trovare il modo di aiutare i più poveri, Scrooge fa i calcoli su quanto perde se non si lavora a Natale… Per lui il Natale non esiste e non ne capisce il senso!
Quando la notte della Vigilia di Natale torna nella sua gelida casa succede una cosa che lo sconvolge: il fantasma del suo socio defunto, Marley, gli appare per mostrargli la sua condizione per non avere cambiato vita prima di morire e ammonisce Ebenezer che invece e ancora in tempo per farlo.
Gli preannuncia anche che riceverà tre visite da parte di alcuni personaggi particolari: lo spirito del Natale passato, quello del Natale presente e, infine, quello del Natale futuro…
Beh, voi ci avreste creduto?
Perché Scrooge non ne era molto convinto, lui che vive di materialità!
Marley aveva ragione!
Così Ebenezer Scrooge si ritrova a fare un viaggio proprio nel giorno del Natale del passato, del presente e del futuro… un viaggio che gli scuote l’anima!
Durante questo viaggio conoscerà una realtà che ha sempre ignorato, ossia quella della povera gente che festeggiava con poco, solo con la gioia di stare insieme, costretta a mandare a lavorare i figli più piccoli e a vedere morire i figli ammalati perché senza soldi per poterli curare. Scrooge si rende conto di una società nascosta ai suoi occhi, fatta di stenti e di rinunce… ma non solo…
Dolorosamente è costretto ad ascoltare ciò che la gente pensa di lui, a percepire l’odio per le ingiustizie che crea con la sua avarizia e con lo sfruttamento del loro lavoro, a rendersi conto che però, nonostante le sue manchevolezze, c’è anche chi continua a benedirlo e a credere che prima o poi il bene conquisterà il suo cuore.
E… quando nei luoghi che conosce bene non scorge la sua presenza, beh… brividi assicurati!
Chi non si spaventerebbe?
Davanti al futuro che l’ultimo spirito gli mostra chiaramente, Scrooge, cambia rotta, si converte totalmente e usa i suoi beni per aiutare chi ha bisogno. Finalmente il suo cuore diventa umano!
Aiutando gli altri è come se ricominciasse a vivere, di colpo riesce a sperimentare sentimenti che non conosceva e a trovare parole nuove per stare insieme agli altri…
Che dire? Io adoro questo libro!
Questo libro è magico come il Natale e non posso che consigliarvelo. Anzi, vi consiglio di leggerlo e rileggerlo come faccio io perché ogni volta si scorge qualcosa di nuovo che fa vibrare le corde del cuore!
Consigliato agli adolescenti, ma personalmente… forse noi adulti abbiamo più bisogno di queste parole e di trovare e redimere, come ha fatto Scrooge, quegli aspetti della nostra vita che non parlano di Natale…
Roberta Salis
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