Carissimi Amanti dei libri,
tra “I volti del male” c’è lui, BTK, ovvero Dennis Rader un serial killer che nel Kansas uccise 10 persone tra il 1974 e il 1991.
Ma cosa vuol dire BTK? “Bind, torture and kill” ovvero lega, tortura e uccidi… questa era la sua fantasia principale ed il suo modus operandi preferito. Era anche il modo con cui si firmava per farsi riconoscere!
Marito e padre sempre presente, membro stimato della chiesa che frequentava, la chiesa Luterana di Cristo, una vita semplice, un lavoro e nulla di apparentemente ambiguo, tranne la sua mania di scrivere tutto nei suoi diari e quella strana sensazione che chiama “Fattore X” che lo spinge a fantasticare di legare e torturare le donne, perché lui ama essere il padrone delle loro vite e l’artefice delle loro morti che ben pianifica… ma che non sempre vanno come lui sogna!
Molto spesso c’è sempre qualcosa che non va…
Nel 1974 le sue prime vittime furono 4, nel Kansas, a Wichita: la famiglia Otero. Oltre a soffocare o strangolare le sue vittime con calze, sciarpe o corde, lasciava vicino o sui cadaveri il suo liquido seminale.
Le altre vittime le uccise in casa ma i cadaveri di alcune li portò in luoghi lontani e li gettò nei fossati o in luoghi che conosceva solo lui dove poteva fotografare quei corpi che aveva straziato. Le foto servivano a documentare ciò che faceva e ad alimentare le sue fantasie macabre. E poi, tutto finiva tra i suoi diari…
Passava lunghi periodi senza uccidere ma poi ricominciava. Voleva essere popolare come altri serial killer ma non ci riusciva, per questo intraprese una sorta di caccia al tesoro con la polizia… una sorta di scambio epistolare dove regalava dettagli sugli omicidi che aveva compiuto…
La polizia, per anni nelle sue tracce, si rivelò davvero poco competente e non sempre riuscì a collegare quelle morti o a comprendere che si trattava di un serial killer…
Fu proprio a causa della sua corrispondenza con la polizia che fu scoperto e arrestato nel 2005.
Fu condannato a dieci ergastoli con minimo 175 anni da scontare in carcere e… sì, è ancora vivo e nel carcere di El Dorado Correctional Facility.
Tra l’altro ora gode di alcuni privilegi per buona condotta…
Quando si dice che il male si traveste da agnello…
Roberta Salis
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