Autore: Davide Busato
Edito da Edizioni Helvetia
Pubblicato nell’aprile del 2013
Pag. 164
DESCRIZIONE DEL LIBRO
Veneranda Porta da Sacile, la prima omicida seriale femminile della Serenissima; Daniel Lanza, il maestro di Francese a caccia di vittime tra le calli nel Carnevale settecentesco; Marcantonio Brandolini, l’abate avvelenatore in sentore di stregoneria; Paolo Orgiano, lo stupratore vicentino dal “terribil vizio”; i conti Giusti di Verona e il rapimento della bella Angela Leonardi; il conte Lucio della Torre e l’efferato omicidio di Noale… sono solo alcuni dei criminali che molto scalpore hanno suscitato all’epoca della Repubblica di Venezia e che, per il loro modus operandi, potrebbero essere considerati dei serial killer se si applicassero loro le categorie della criminologia moderna. Le ricostruzioni proposte da Davide Busato si basano perlopiù sulla consultazione della documentazione d’archivio della Quarantia Criminal e del Consiglio dei Dieci, la più potente e temibile magistratura della Dominante, e spesso hanno come sfondo una vitalissima ed inquietante Venezia ritratta realisticamente a tinte fosche. Si tratta di indagini complesse, risolte con intelligenza e mestiere dalla polizia o dagli Avogadori da Comun, servendosi quando possibile dei limitati mezzi scientifici disponibili al tempo.
RECENSIONE
Carissimi Amanti dei libri,
sullo sfondo dell’affascinante città di Venezia vi presento un libro perfetto per gli amanti della criminologia, dei fatti realmente accaduti e del brivido… perché, credetemi, alcune vicende qui narrate fanno accapponare la pelle!
Siamo spesso portati a pensare che Jack lo Squartatore sia il primo serial killer della storia ma in realtà ci sono precursori che sono stati crudeli tanto quanto lui o forse di più…
Nel saggio di criminologia “I Serial Killer della Serenissima: Assassini, sadici e stupratori della Repubblica di Venezia” scritto da Davide Busato troviamo una raccolta eccellentemente documentata dei crimini e dei criminali che hanno destato più scalpore all’epoca della Repubblica di Venezia. Per me è stata una scoperta disarmante che rivela come ogni territorio abbia le sue luci e le sue ombre, i suoi benefattori e anche coloro che gettano scompiglio tra le strade terrorizzandone gli abitanti.
I crimini documentati rientrerebbero sicuramente tra quelli commessi dai più famosi serial killer se si esaminassero con gli strumenti oggi a disposizione nella criminologia perché il loro modus operandi e spesso la recidività nel compiere omicidi brutali è da manuale.
L’autore fa un lavoro di ricostruzione certosino avvalendosi di documenti antichi e preziosi che ritrae minuziosamente i crimini di alcuni personaggi, uomini e donne, che oggi attraverso questo libro possiamo consultare anche noi…
Dopo questa breve presentazione credo sia doveroso fare l’esempio di qualcuno di questi temuti serial killers che hanno terrorizzato Venezia e i suoi abitanti…
Parto con il descrivere brevemente Francesco Panizzi, ovvero “l’assassino di San Paterniano”… lo farò senza descrivere i particolari per non turbare la sensibilità di chi legge.
A San Paterniano vengono ritrovati il cadavere di Angela Gagiola e della sua serva, pur essendo conosciuta da tutti come una donna che praticava il mestiere più antico del mondo, questo particolare nei documenti del processo non figura.
La loro morte avviene in modo crudele. Sono state accoltellate ripetutamente. Nelle loro mani compaiono i tagli segno che hanno provato a difendersi. C’è sangue ovunque, non solo attorno ai corpi delle vittime ma anche sui muri e sugli armadi. La scena del crimine narra una violenza inaudita, una furia omicida che si placa solo quando l’assassino è pago delle sue azioni criminali. La scelta delle vittime non è mai casuale e non lo è nemmeno in questo caso.
Si scopre che da un anno Angela Gagiola frequenta un uomo di circa sessanta anni: Mastro Francesco Panizzo o Panizzi, pare sia romano o napoletano, da tutti viene visto come un uomo incline alla violenza e che millanta omicidi che nessuno ha mai scoperto. Il duplice omicidio però solleva dei sospetti sul suo conto. Le prove portano proprio a lui… ovviamente i dettagli salienti li lascio alla vostra lettura personale.
Tra i serial killer che hanno destato scalpore ci sono anche donne… come colei che venne definita “la prima assassina seriale di Venezia”, ovvero Veneranda Porta da Sacile… una donna che non solo faceva uso di veleni ma che fu spietata nell’assassinare il marito… Ovviamente i dettagli li lascio alla vostra lettura.
Tra gli altri Serial Killers menzionati troviamo Biasio Luganegher che viene paragonato al più famoso assassino seriale: Jack lo Squartatore…
E ancora, potrete leggere la storia di abati assassini… Sì, avete letto bene! Incontrerete storie di omicidi sessuali e stupratori seriali, avvelenatori e personaggi avvezzi alla stregoneria… per un viaggio all’interno di fatti storici che non hanno nulla da invidiare ai fatti di cronaca attuali o della storia che ben conosciamo per la loro assurdità ed efferatezza.
Tra queste pagine dove il crimine trabocca e le storie sanguinose non mancano troverete foto, documenti originali che credo siano sconosciuti alla maggior parte delle persone, mappe che ricostruiscono i crimini e le loro dinamiche nella Serenissima Repubblica di Venezia. A quel tempo il territorio della Repubblica era molto esteso che a ovest abbracciava Bergamo e Cremona mentre a est comprendeva oltre all’Istria e alla Dalmazia anche numerose isole greche.
Se come me siete amanti della criminologia, questo saggio fa per voi, non posso che consigliarvelo per la precisione e l’attenzione con cui è stato redatto.
Spero di avervi incuriositi!
Ringrazio la CE per la copia del libro
Roberta Salis
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