Idi Amin

Carissimi Amanti dei libri,

oggi voliamo in Africa, più precisamente in Uganda, per conoscere un nuovo volto del male che ha scritto la storia del suo Paese a suon di violenze e atrocità… il suo nome è Idi Amin che dal 1971 al 1979 fu Presidente dell’Uganda, un uomo che si mostrava sempre sorridente e disponibile ma che aveva le mani e la coscienza inzuppate di sangue, spesso innocente!

Non si sa molto della sua infanzia. Nel 1946 entrò a far parte dei King’s African Rifles dell’esercito coloniale britannico dove fece carriera, infatti nel 1954 ottenne il grado più alto che si potesse conferire ad un uomo di colore all’epoca dell’esercito coloniale.

Nel 1971 prese il potere in Uganda con un colpo di Stato che depose Milton Obote. Il colpo si stato fu sostenuto dall’Uganda ma anche da vari Paesi come la Gran Bretagna, Israele e il Sudafrica. Obote di rifugiò in Tanzania e i suoi sostenitori furono uccisi.

Nel 1972 espulse dall’Uganda tutti gli asiatici…

Perseguitò numerose popolazioni come gli Acholi, i Lango e gli Indiani e tanti altri gruppi etnici tra cui coloro che erano di religione induista e cristiana.

Innumerevoli le sparizioni durante il suo governo.

Si divertiva a far torturare i nemici che riusciva a catturare, non aveva pietà di nessuno che si opponesse al suo operato… Si stima, secondo Amnesty International, che le vittime sotto il suo governo furono di circa 500000!!!

Molti furono costretti ad abbandonare il Paese in quegli anni…

Ciò che sconvolge è che Idi Amin era violento anche con i suoi familiari e non risparmiò nemmeno le sue mogli…

Era violento, questo era l’unico mezzo che conosceva e utilizzava, era uno psicopatico ed era dotato di un’indicibile crudeltà. Un personaggio da brividi!

Roberta Salis

 

 

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