Autrice: Serena Dandini
Edito da Mondadori
Pubblicato nel giugno del 2019
Pag. 280
DESCRIZIONE DEL LIBRO
Le protagoniste di questo libro sono trentaquattro donne, intraprendenti, controcorrente, spesso perseguitate, a volte incomprese ma forti e generose, sempre pronte a lottare per raggiungere traguardi che sembravano inarrivabili, se non addirittura impensabili: da Ilaria Alpi, la giornalista uccisa mentre indagava su scomode verità, a Kathrine Switzer, la prima donna a correre la maratona di Boston; da Ipazia, che nel IV secolo, contro i divieti ecclesiastici, osò scrutare il cielo per rivelare il movimento dei pianeti, a Olympe de Gouges, autrice nel 1791 della rivoluzionaria “Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina”, fino a Betty Boop che, pur essendo solo una donnina di carta, ha dovuto comunque subire una censura per via della propria esuberanza. In attesa di un riconoscimento ufficiale, l’autrice ha affiancato alle protagoniste del suo libro altrettante rose che lungimiranti vivaisti hanno creato per queste donne valorose. «Questo catalogo non ha la pretesa enciclopedica di fare giustizia dell’amnesia collettiva che ha privato la storia di una parte essenziale del suo albero genealogico, ma vuol solo farvi “assaggiare” quell’epopea sommersa.», Serena Dandini restituisce ai lettori le vite di donne formidabili, per alimentarne la memoria e perché possano essere di esempio per le nuove generazioni.
RECENSIONE
Vite di donne che hanno reso il mondo un posto migliore…
“Questo catalogo non ha la pretesa enciclopedica di fare giustizia dell’amnesia collettiva che ha privato la storia di una parte essenziale del suo albero genealogico ma vuole solo farvi assaggiare quell’epopea sommersa e magari stimolare la curiosità delle nuove generazioni così a corto di esempi edificanti. Se il mondo dei padri illustri ha fatto cilecca in molti campi, per fortuna, abbiamo ancora un terreno inesplorato di madri eccellenti e autorevoli a cui rivolgerci con nuovo entusiasmo – cattive maestre comprese, che non guastano mai in una corretta educazione”. (pag.12)
Carissimi Amanti dei libri,
oggi vi presento un libro che ha per protagoniste donne, donne determinate, donne meravigliose narrate dalla magistrale penna di Serena Dandini nel suo libro “Il catalogo delle donne valorose”…
Libro nato dalla passione per i giardini e il mondo del giardinaggio… L’autrice va alla scoperta delle donne che hanno conquistato nei giardini del mondo il nome di una rosa…
Sono 34 le donne che la Dandini ha scelto di raccontare nella loro intraprendenza, donne che non hanno avuto la vita facile perché spesso segnata da persecuzione, dall’incomprensione e dal giudizio… ma sono tutte donne forti, che non si tirano indietro davanti alle difficoltà o alle lotte intraprese per ottenere giustizia, uguaglianza e diritti per tutte e per tutti, le loro battaglie spesso sembrano impossibili… ma c’è qualcosa di impossibili per chi ci crede veramente?
Ci sono donne note come Grazia Deledda, Betty Boop, Angela Davis e donne meno note che è stato bello conoscere, poter vivere un pezzo della loro storia e del loro impegno nel mondo… La Dandini ha uno stile narrativo che riesce a cogliere l’essenziale nella vita di queste donne, emoziona e appassiona, le mostra in tutta la loro grandezza e umanità. E… preparatevi a conoscere e abbracciare la vita e le battaglie di donne, spesso, geograficamente distanti ma le cui gesta hanno varcato i confini dei loro Paesi!
La particolarità del libro, come detto all’inizio in altre parole, non è solo quella di riscoprire o, meglio, di portare alla luce esempi di donne dimenticate dalla storia, oppure oscurate appositamente…ma ciascuna di loro viene associata ad una rosa particolare, creata da alcuni vivaisti, ibridatori e ibridatrici proprio per ricordare la peculiarità di ciascuna di loro.
Ma perché la Dandini ha scelto queste 34 donne? La sua è una scelta personale dettata solo dal desiderio di far conoscere vite che meriterebbero attenzione, quella che spesso viene negata alle donne perché si dimostrano ribelli o… solo per il fatto di essere donne o, ancora, perché la loro storia viene narrata dagli uomini che decidono cosa è giusto narrare e cosa oscurare.
La scrittura è semplice, ironica e frizzante… impossibile non amare l’anticonformismo di alcune di loro, adoro questa caratteristica che fa brillare la personalità di una donna, la trovo un elemento segno di grande determinazione e intelligenza!
«Le donne come le rose mettono radici, sono resistenti, sopportano le avversità e nonostante la mancanza di cure rifioriscono baldanzose a ogni primavera». (Pag. 11)
Consigliato? Certamente! Trovo meraviglioso il lavoro della Dandini, un gesto di grande intelligenza e sorellanza quello di dare spazio a queste donne valorose…
Roberta Salis
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