Il gioco bugiardo

Autrice: Ruth Ware

Traduttore: Vincenzo Perna e Sara Puggioni

Edito da TEA

Pubblicato nel 2018

Pag. 430

 

 

DESCRIZIONE DEL LIBRO

Il messaggio arriva in piena notte. Solo quattro parole: «Ho bisogno di te». Isa prende con sé la figlia e si precipita a Salten, dove aveva trascorso gli anni del liceo che ancora proiettano le loro ombre su di lei. A scuola Isa e le sue tre migliori amiche giocavano al gioco delle bugie: vinceva chi di loro avesse inventato la storia più assurda rendendola credibile agli occhi degli altri. Ora, dopo diciassette anni, un cadavere è stato ritrovato sulla spiaggia, facendo emergere un segreto terribile. Un segreto che costringe Isa a confrontarsi con il proprio passato e con le tre donne che non ha più visto ma che non ha mai dimenticato. Non è un incontro sereno: Salten non è un posto sicuro per loro, non dopo quello che hanno fatto. È ora che le quattro amiche affrontino la verità…

 

 

 

RECENSIONE

Forse meno intenso di altri suoi libri… ma la Ware spacca!

Carissimi Amanti dei libri,

oggi thriller! Vi presento un altro libro di Ruth Ware “Il gioco bugiardo” che come sempre apprezzo per la sua capacità di lasciare incollato alle pagine chi legge. Il libro l’ho letto per la challenge #leviamolapolveredailibri

Quanto può pesare una bugia?

Forse da adolescenti il peso è quasi nullo perché non ti rendi conto completamente di ciò che fai, soprattutto se a mentire si è in gruppo… Una bugia pesa nulla, la forza del gruppo ti farebbe sopportare qualunque conseguenza. Si mente coscientemente ma incoscientemente non si valutano mai le strade che una bugia possa percorrere… per anni, decenni.

Eppure ci sono bugie che non lasciano in pace, che segnano, che attraversano e disturbano il sonno creando incubi da cui non ci si libera mai… nemmeno quando l’adolescenza resta un ricordo e si cresce, ci si sposa e si ha una propria vita.

L’ombra della bugia ti segue.

Le protagoniste sono 4 ragazze in un continuo vivere tra passato e presente: Isa, Fatima, Thea e Kate… compagne di scuola da adolescenti e amiche da adulte, il loro legame è forte come il tempo che passa. Indissolubile. Nemmeno la distanza le separa.

Il loro gioco preferito era quello di dire bugie agli adulti, bugie strane a cui spesso molti credevano e che faceva guadagnare loro punti. Un gioco tutto loro ma di cui tutti a Salten erano a conoscenza. Non a torto venivano definite ‘bugiarde’. Erano ragazzine frivole e spensierate che mordevano la vita come potevano! Era il loro modo per evadere dai problemi…

Durante i weekend erano solite riunirsi a casa di Kate che viveva in un vecchio mulino con suo padre e il fratello Luc. Il padre, Ambrose, era uno degli insegnanti della loro scuola… un tipo amabile e fuori dagli schemi come l’arte che insegna, come i disegni che fa, come il suo rapporto con i giovani.

Una sera, dopo molti anni, quel messaggio rompe l’incantesimo.

“Ho bisogno di te”. Quattro parole e l’incubo prende forma.

Kate convoca le sue amiche perché la loro bugia rischia di essere scoperta. Quel cadavere è stato scoperto…

Iniziano le minacce.

Sono state scoperte, c’è qualcuno che conosce cosa hanno fatto.

Quale sarà la loro versione dei fatti? Chi ha mentito davvero?

Un thriller con meno intensità rispetto agli altri ma che ugualmente suscita la voglia impellente di capire e di scoprire il pezzo del puzzle successivo. Un viaggio nell’anima tra luci e ombre, bugie e verità, amicizie e tradimenti, dove si scopre che ciascuna di loro ha sempre mentito anche a se stessa credendo di essere al sicuro per sempre.

Passato e presente che non lasciano scampo alle bugie, la verità è come una palla che spinta sotto l’acqua acquista più forza per schizzare verso la luce…

Un viaggio piacevolissimo alla scoperta di quel finale che, forse ti aspetti, ma che non è poi così scontato!

Roberta Salis

 

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