Il rosso e il nero

Autore: Stendhal

Traduttrice: Margherita Botto

Edito da Einaudi

Collana: Einaudi Tascabili Classici

Pubblicato nel 2014

Pag. 573

 

 

DESCRIZIONE DEL LIBRO

Scritto tra la fine del 1829 e la prima metà del 1830, “Il rosso e il nero” è il secondo romanzo di Stendhal. L’autore ne corregge le bozze proprio durante le giornate della Rivoluzione di luglio, che liquida la Restaurazione e inaugura la monarchia borghese di Luigi Filippo. Di questo passaggio cruciale della storia francese Stendhal restituisce con crudele fedeltà non la cronaca (malgrado il sottotitolo del romanzo), ma lo spirito, muovendo dalla realtà della provincia per approdare a Parigi, dove da sempre si annodano e si sciolgono i destini politici della Francia. L’impietosa analisi storica non esaurisce tuttavia la complessità della vicenda e del suo protagonista. L’ostinata rivolta di Julien Sorel non è riducibile semplicemente all’acuto senso della propria inadeguatezza economica e sociale. La sua non è coscienza di classe, e “II rosso e il nero” non è il romanzo dell’ambizione e della scalata ai vertici della società: Stendhal non è Balzac. Julien Sorel affronta il mondo brandendo la propria inferiorità sociale come un’arma, ma il mondo creato dalla potenza del denaro lo disgusta, anche se tanto spesso deplora l’umile condizione in cui la sorte lo ha fatto nascere. Perciò rimpiange l’epoca napoleonica (di cui questo romanzo rafforza il mito, nato già all’indomani di Waterloo), convinto com’è che allora fosse possibile affermarsi soltanto grazie ai propri meriti.

Edizione con nuova traduzione. Nota introduttiva di Emilio Faccioli.

 

 

 

RECENSIONE

 

Carissimi Amanti dei libri,

con il gruppo di lettura #classicsinfriendship abbiamo letto “Il rosso e il nero” di Stendhal, un classico ambientato nella Parigi dell’Ottocento nel periodo dopo la Rivoluzione e la Restaurazione.

Capitoli brevi, scrittura lineare e scorrevole, ottima traduzione della @einaudieditore vi faranno entrare in un mondo lontano dal nostro nel tempo ma non nell’esperienza umana che mi conferma, ancora una volta, quanto sia volubile il nostro animo!

È un romanzo di formazione che ha un forte taglio psicologico, ben delinea i tratti caratteriali e umani dei protagonisti. Il protagonista principale è il giovane Julien Sorel… giovane nato povero ma ambizioso che si ritrova spesso cuciti addosso ruoli che non ha scelto, nel libro si descrive minuziosamente la sua crescita e il suo sviluppo. Ogni suo passo, ogni piccola e grande conquista così come ogni cambiamento del suo animo sono magistralmente narrati senza mai sentire pesantezza nelle descrizioni.

Il passaggio da ragazzino “sottomesso” a uomo,

il salto dal paese di provincia, Verrières, alla città, Parigi,

la sua essenza di giovane seminarista che ambisce alla carriera militare,

un’indole che da casta e devota diventa passionale ma anche cinica, arrogante e manipolatrice,

la povertà materiale che lo fa anelare al benessere economico,

una grande sete di conoscenza che lo fa essere al di sopra di tanti nonostante tutto.

La sua passione sono i libri, è l’unico che studia nella sua famiglia di umili origini, si appassiona allo studio ed eccelle nel latino, nello studio della bibbia e della teologia anche grazie all’aiuto del curato Chèlan.

Proprio grazie all’amicizia con quest’ultimo, Julien trova lavoro come precettore presso una nota famiglia parigina. Si dovrà occupare dell’istruzione dei figli del sindaco. Sarà qui che nascerà un rapporto “particolare” con Madame de Renal, la moglie.

Accolto con entusiasmo da tutta la famiglia, Julien si fa notare per la sua educazione e per il suo rispetto di chiunque, anche i bambini lo amano molto e sono entusiasti di studiare con lui… ma inaspettatamente oltre al sentimento di accoglienza per questo giovane volenteroso e capace, nasce anche un sentimento d’amore tra Il precettore e la padrona di casa. Un sentimento che fa arrossire. Elegante e discreto. Una follia d’amore che rischia di diventare adulterio, che rischia di diventare pettegolezzo e dunque di giungere alle orecchie del sindaco.

Per questo Julien decide di andarsene da quella casa… il rischio è che possano essere scoperti e che la situazione degeneri irrimediabilmente.

Così, Julien parte e si stabilisce a Besançon dove fa il suo ingresso in seminario. La sua intelligenza e la sua preparazione gli fa incontrare numerosi ostacoli e nemici tra i seminaristi. Viene mandato a lavorare come segretario per per un marchese parigino e anche qui è l’amore a segnare il suo cammino, questa volta la donna che “inciampa” sul suo fascino è Mathilde de la Mole, la figlia del marchese.

E da qui tutto avrà una piega che, fino all’ultima pagina, non potrà che stupire e coinvolgere i lettori…

Che dire di questo libro?

Sicuramente eccezionale nelle descrizioni, Julien sarà un personaggio che amerete e odierete allo stesso tempo, in lui troverete tutte le contraddizioni dell’animo umano.

Amore, odio, passione, orgoglio e arroganza, la manipolazione senza scrupoli ed il calcolo egoista dei vantaggi… tutti questi aspetti e molti altri arricchiranno la lettura e vi catapulteranno in un mondo molto distante da noi ma sempre molto attuale.

Assolutamente da leggere.

Di Stendhal vorrei leggere anche altre opere perché la sua scrittura mi ha coinvolta e intrattenuta senza fatica.

Roberta Salis

 

 

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