Autore: Philip Roth
Traduttore: Raul Montanari
Edito da Einaudi
Pubblicato nell’aprile 2015
Pag. 166
Genere: Letteratura statunitense
DESCRIZIONE DEL LIBRO
Al centro di Inganno ci sono due adulteri nel loro nascondiglio. Lui è uno scrittore americano di mezza età che vive a Londra, di nome Philip. Lei è una donna inglese spigliata, intelligente e colta, compromessa da un matrimonio umiliante a cui, a poco piú di trent’anni, è già a malincuore rassegnata. L’unico ingrediente del libro, e l’unico di cui si senta il bisogno, sta nelle loro conversazioni, per lo piú schermaglie amorose prima e dopo aver fatto l’amore: un dialogo acuto, ricco, scherzoso, inquisitorio, che presenta il mondo circoscritto dell’intimità adulterina con una schiettezza senza eguali.
RECENSIONE
Carissimi Amanti dei libri,
oggi vi presento il libro di Philip Roth “Inganno”, un libro breve ma ricco di dialoghi tra due adulteri che, avvolti tra le lenzuola del letto, si raccontano, discutono, immaginano.
Lui è uno scrittore ebreo americano di mezza età e lei è una giovane donna colta inglese, entrambi sono sposati. I loro incontri avvengono in una stanza che si riempie delle loro parole, delle loro emozioni, delle situazioni che creano con un misto di sensualità e invenzione che confondono e incuriosiscono allo stesso tempo.
Ad un certo punto sembra che le conversazioni dell’uomo si svolgano con donne diverse e questo fa sì che la lettura prosegua per trovare l’inganno… eh sì, gioco di parole necessario!
In realtà, le conversazioni avvengono sempre e solo tra i due adulteri, coscienti di vivere, dialogare e consumare i loro rapporti sessuali ingannando i rispettivi coniugi e in una situazione sentimentale precaria e sfuggente. L’uomo è uno scrittore, avido di parole, di storie, di emozioni che attinge dalla sua amante, ignara di diventare lei stessa la protagonista delle sue storie… Lei invece, è una donna fragile, infelice, che si sente oppressa dal suo matrimonio, da suo marito e questo la porta alla depressione, ad una tristezza dell’anima che sfocia nella malattia.
Quando vi sembrerà di non comprendere più tutti questi dialoghi lunghi o brevi, ecco che entra in scena la moglie dello scrittore e spezza ogni forma di conversazione, di emozione, di fantasia tra i due amanti!
Il lettore viene sbalzato dalla stanza dove vivono intimamente i dialoghi degli amanti, alla realtà… Quale realtà? Cosa lascia intendere l’autore?
Dove sta il vero inganno? Nel tradimento sotto le lenzuola o nella realtà?
In fondo, le parole e l’amore dei due amanti sono forse, l’unico elemento veritiero di questa storia!
Questo libro ha avuto il potere di confondermi e allo stesso tempo di attrarmi. Mi ha lasciato una sensazione di vuoto e di mancanza, una sensazione di indefinito… credo di volerlo rileggere.
Libro molto scorrevole che, dopo l’iniziale titubanza, mi ha lasciato la curiosità di approfondire le opere di Roth!
Roberta Salis
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