Autrice: Charlotte Brontë
Traduttore: Luca Lamberti
Edito da Einaudi
Pubblicato nel 2017
Pag. 564
DESCRIZIONE DEL LIBRO
La storia romantica e passionale di Jane, una povera orfanella che, dopo anni di stenti e di solitudine, viene assunta come governante in casa Rochester. Il cinico padrone finisce per innamorarsi di lei ma quando il matrimonio sta per essere celebrato, una scoperta viene a sconvolgere la vita della fanciulla: la moglie di Rochester, creduta morta, è ancora in vita, prigioniera della pazzia. Un romanzo, velatamente autobiografico, che ha scandalizzato l’Inghilterra vittoriana.
RECENSIONE
Quanta forza d’animo piccola grande Jane Eyre…
Carissimi Amanti dei libri,
oggi vi presento un classico letto con il GdL #classicsinfriendship che ho divorato, che mi ha colpito, edificato e commosso. Eh sì, “Jane Eyre” di Charlotte Brontë è uno di quei libri che credo sia difficile non amare, un libro che inizi e che non vorresti smettere di leggere, io l’ho trovato irresistibile dall’inizio alla fine!
Se poi volete che vi dica tutta la verità… mi sono ritrovata a leggere e sognare come non facevo da tanto tempo perché ci sono pagine che ti prendono per mano e ti portano con loro a vivere la narrazione come se ne fossi protagonista.
Scusate la digressione, torno a parlarvi del libro…
Jane Eyre è un’orfana di entrambi i genitori che sin da piccola dimostra un carattere forte, uno spirito corretto e irreprensibile davanti alle ingiustizie che subisce, prima, presso la casa della zia dove viene trattata come un peso, sbeffeggiata e accusata ingiustamente dai cugini e giudicata come se non avesse diritto di esistere, come se nessuno avesse a cuore la sua vita. La zia, la signora Reed, una donna indifferente e fredda non si cura delle necessità di Jane, in fondo tenerla in casa è solo un favore che fa al defunto marito, Mr. Reed, zio materno di Jane, una promessa strappata sul letto di morte dell’uomo.
Quando si presenta l’occasione di disfarsi di Jane, la zia coglie l’occasione al volo e la manda in una scuola di carità lontana, a Lowood, da tutto e tutti dove le orfane imparano a lavorare, a fare sacrifici e a sopportare tante umiliazioni… spesso più severe del necessario. Naturalmente, prima che Jane lasci la casa dei Reed, la zia fa una presentazione malevola della ragazzina al rettore della scuola: la ciliegina sulla torta.
Nella scuola, Jane fa amicizia con alcune ragazze anche se non mancheranno gli avvenimenti dolorosi che la metteranno alla prova, ma dopo gli studi diviene all’interno della scuola un’insegnante stimata e benvoluta da tutti, una donna che con le proprie forze inizia il suo riscatto personale, coltiva molti interessi e si rende economicamente indipendente!
Decide, dunque, di fare un passo in più nel suo cammino, lascia Lowood. Trova lavoro a Thornfield Hall la dimora della famiglia Rochester, una famiglia nobile dove non mancano gli intrighi familiari come in tutte le famiglie. Diventa l’istitutrice della piccola Adele, la figlia del sig, Rochester, avuta dall’amore appassionato vissuto con una ballerina francese, che necessita di educazione, istruzione e di imparare l’inglese visto che Adele parla solo in francese e nemmeno la signora Alice Fairfax, la vecchia governante di Rochester, la capisce se non c’è un intermediario!
La vita scorre tranquilla per Jane fino all’arrivo del padrone di casa che sconvolgerà per sempre la vita della giovane donna… Se il loro non è un colpo di fulmine non saprei come altro definirlo!
Ma quell’amore che il lettore si trova a vivere da spettatore e che attraverserà numerose prove gli rapirà il cuore…
Jane è poco più di una ragazzina, forse inesperta in tanti ambiti della vita ma con una spiccata intelligenza, determinata quanto basta, onesta e diretta… che, per la prima volta, sente battere il cuore!
Edward Fairfax Rochester è un uomo maturo con tanta esperienza nella vita, un uomo che ha vissuto varie passioni e che si mostra deciso, a tratti impassibile e misterioso… un uomo che saggia il carattere della piccola Jane, un uomo che prima annuncia il matrimonio con una donna bella e interessata al suo patrimonio più che a lui, Blanche Ingram, ma che con la stessa velocità di un annuncio svilisce. Sarà un matrimonio che non avverrà mai… perché Rochester è innegabilmente ‘legato’ alla piccola Jane ed è lei che vuole sposare…
Se credete che l’amore trionferà con la stessa velocità con cui scocca la sua scintilla vi sbagliate!
Segreti che sconvolgono, verità che struggono il cuore, rivelazioni che commuovono, rapporti che nascono e che diventano saldi e ancora… mille ostacoli saranno quelli che Jane dovrà superare per trovare la felicità. Ma quanta commozione alla fine, se ci penso ancora mi scendono le lacrime!
Non voglio raccontarvi troppo, ma le premesse per una lettura che non dimenticherete ci sono tutte…
Che dire? Jane Eyre mi ha stregato, questo libro fa innamorare della vita, sperare nell’impossibile, abbracciare l’amore e coltiva la certezza che le cose possano sempre cambiare.
Jane? Adorabile! Ho ammirato la sua forza, la sua onestà e il suo coraggio di essere controcorrente per quel tempo. Una donna esempio, una donna fragile ma talmente determinata da vedere quanto la vita ami una persona come lei che non rinuncia al bene, al senso di giustizia che la abita nel profondo.
E come non amare la storia con Rochester?
Mi sono emozionata pagina dopo pagina, mi sono innamorata di questa storia e di questa coppia che si è insinuata nel mio cuore con tutta la loro umanità e la loro forza.
Un libro bellissimo e da rileggere, ancora e ancora!
Roberta Salis
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