Autrice: B.A. Paris
Traduttrice: Olivia Crosio
Edito da Casa Editrice Nord
Collana: Narrativa Nord
Pubblicato nel settembre 2017
Pag. 397
DESCRIZIONE DEL LIBRO
A chiunque ogni tanto capita di non ricordare dove siano le chiavi di casa o dove ha parcheggiato la macchina, o magari di dimenticare un appuntamento con un’amica. Chiunque non farebbe caso a simili sciocchezze. Per Cass Anderson, invece, è diverso. Ogni minimo deragliamento della memoria potrebbe essere un sintomo preciso: demenza precoce, la malattia che ha colpito la madre diversi anni prima. Ecco perché, adesso, Cass sta vivendo un incubo. Una sera di pioggia, tornando a casa, ha superato un’auto ferma sul ciglio della strada. All’interno c’era una donna, ma lei non si è fermata ad aiutarla. Poi la mattina seguente ha scoperto dai telegiornali che quella donna è stata assassinata. Esattamente dove lei l’aveva incrociata. E, subito, ai sensi di colpa si aggiunge l’angoscia di aver visto qualcosa che non avrebbe dovuto vedere. Come spiegare le telefonate mute che ha cominciato a ricevere proprio da quella mattina, se non come una velata minaccia? E perché anche quando è in casa ha così spesso la sensazione di essere osservata?
RECENSIONE
Carissimi Amanti dei libri,
vi presento il thriller di B.A. Paris “La moglie imperfetta”. La protagonista è Cass, in una notte in cui il temporale la sorprende mentre torna a casa, vive un’esperienza drammatica che cambia il corso della sua vita. Quella maledetta notte, sul ciglio della strada, vede una macchina ferma e spinta dalla generosità si ferma per prestarle soccorso, ma la donna al volante della vettura ferma pare non volere il suo aiuto. Per cui, riparte per tornare a casa. Il giorno dopo, Cass scopre che la donna dell’auto ferma è stata trovata morta. Un omicidio.
Il senso di colpa inizia a divorare l’anima di Cass e come se non bastasse, dopo quella notte, inizia a ricevere telefonate anonime ogni giorno, più volte al giorno. Che l’assassino della donna sappia chi è? Che l’assassino pensi che lo abbia visto quando si è fermata per soccorrere la donna?
Come si può vivere con l’angoscia di essere perennemente seguita, spiata, controllata?
E perché la sua mente comincia a farle brutti scherzi?
Non può che ammettere, dolorosamente, che anche lei come la madre soffra di demenza precoce, cosa ne sarà di lei? E chi è l’assassino che la perseguita?
Angosciante e coinvolgente. La suspense non manca e l’ansia… l’ansia della protagonista e di tutto ciò che vive, vi contagerà. Sarà come vivere al suo fianco, vi sembrerà quasi di stare con lei e di sentirne la voce.
Non è un thriller spietato, non aspettatevi scene sanguinose o che vi spezzino il fiato. Tutta la narrazione è un continuo soffrire con la protagonista, con i suoi dubbi, le sue paure e quelle sensazioni che vi entreranno dentro fino alle ossa… Ma, quando crederete che non ci sia una svolta, preparatevi!
Vi avviso, sarà difficile staccarsi dalle pagine quando avrete tra le mani questo libro.
Non è il thriller migliore che abbia letto, ma merita, a me è piaciuto molto.
Roberta Salis
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