Carissimi Amanti dei libri,
oggi vi parlo di un nuovo volto del male che scrisse la storia soprattutto nel suo Paese: la Francia.
Si tratta di Pierre Laval, noto per essere stato il Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica francese per ben quattro volte. In particolare viene ricordato nel periodo in cui Vichy era Presidente del Paese, durante l’occupazione tedesca che avvenne tra il 1940 e il 1944.
Egli iniziò la carriera come avvocato che difendeva tutti coloro che venivano oppressi, i lavoratori, i più poveri ed era anche membro attivo del partito socialista. Conosceva bene cosa voleva dire non avere possibilità economiche!
In seguito però… il potere, i soldi, la sua condizione che migliorava gli fece dimenticare il suo amore per la giustizia e la voglia di aiutare a riscattare gli oppressi e… iniziò a collaborare con il Reich. Questo vuol dire che il suo ruolo fu attivo nella deportazione degli ebrei in Polonia. Fu un francese che rinnegò i francesi… fu l’organizzatore del lavoro forzato dei francesi nelle fabbriche di morte dei tedeschi, fu mandante della repressione contro i menri della Resistenza.
Le torture e le esecuzioni erano la normalità. Vennero deportati oltre 70 mila ebrei!
Fu processato e condannato a morte per la sua politica di collaborazionismo con la Germania nazista. Venne ucciso nell’ottobre del 1945.
Sicuramente è un personaggio che fa accapponare la pelle, che dimostra che il confine tra bene e male è spesso molto sottile… Davvero l’animo umano può rinnegare se stesso e diventare un mostro che si scaglia contro i propri simili?
Chiedercelo seriamente non è banale…
Roberta Salis
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