Autore: Paco Roca
Traduttrice: Alessandra Papa
Edito da Tunué
Collana: “Le Ali”
Pubblicato nel novembre del 2019
Pag. 96
DESCRIZIONE DEL LIBRO
Emilio, un anziano direttore di banca affetto dal morbo di Alzheimer, è ricoverato dalla sua famiglia in una residenza per la terza età. In questo ambiente, egli apprende come convivere con i suoi nuovi compagni e con gli infermieri che li accudiscono, cercando di non sprofondare in una morbosa routine quotidiana. La lotta contro la malattia è sorretta dalla volontà di mantenere la sua memoria e di evitare di essere portato all’ultimo piano, quello del non ritorno. La mancanza di memoria, dai ricordi alle cose più semplici, come il saper mangiare o il vestirsi, la mancanza di contatto con la realtà, il disagio dei famigliari e dei pazienti nei confronti della malattia, sono descritti con un misto di umorismo e commozione.
RECENSIONE
Carissimi Amanti dei libri,
oggi desidero parlarvi di una graphic novel diversa. Diversa perché dopo averla letta non va più via. Resta incollata al cuore e vi capiterà di pensarci spesso!
Solitamente, mi imbatto in graphic novel che mi divertono e mi regalano leggerezza, risate a crepapelle, un tempo di svago piacevole e rilassante, ma questa volta ho trovato un libro che mi ha spiazzato e, se devo essere sincera, anche un po’ spezzato. Mai avrei pensato di trovarmi faccia a faccia con una graphic novel che mi facesse piangere.
Sì, perché il mostro di cui si parla qui l’ho conosciuto nella vita di una persona che ho molto amato e che ho visto personalmente lottare contro l’impossibilità di migliorare e con il lento spegnersi di ogni barlume di speranza.
Vi dicevo che questa è proprio una graphic novel diversa da tutte le altre.
Diversa perché non vi regalerà spensieratezza.
Diversa perché se avete voglia di superficialità… non la troverete. Non c’è leggerezza anche se un timido sorriso abiterà il vostro cuore lungo lo scorrere delle pagine.
Diversa perché se vi aspettate di fare grandi risate… cercatele altrove.
Qui, al massimo sorriderete per la tenerezza e la compassione che sentirete nascere in voi nella lettura di queste pagine.
Sì, compassione, questo è il sentimento che ho provato mentre mi si stringeva il cuore.
Paco Roca nel suo libro “Rughe” coglie perfettamente cosa voglia dire avere l’Alzheimer e vivere con una persona che ne soffre: doloroso per chi ne soffre, per i pochi momenti di lucidità che gli restano, l’incoscienza di confondere ricordo da realtà… e devastante per chi vive accanto ad una persona che ne soffre perché ora dopo ora, giorno dopo giorno si ritrova accanto a qualcuno che rischia di non riconoscerlo, come se fosse uno sconosciuto. Una sorta di sgretolamento dell’anima senza ritorno.
La sofferenza di questa situazione è indescrivibile ed è un po’ come se la vita si disolvesse frammento dopo frammento… nel libro è colta benissimo ogni sfumatura!
Il protagonista della graphic novel è il signor Emilio. Emilio vive intrappolato tra i ricordi ed ormai è poco ancorato al presente, non è facile vivere nel suo mondo o fargli capire che ciò che vive non è reale. Accettare che una persona cara non sia più presente al cento per cento non è facile, si vorrebbe quasi vivere solo del suo ricordo… e forse è questo il motivo per cui molti “si sbarazzano” di chi amano tagliando quasi i ponti. Credo sia questa la sofferenza del figlio di Emilio che lo porta fare una scelta dolorosa.
A causa del suo essere affetto dal morbo di Alzheimer Emilio viene ricoverato dai suoi familiari in una residenza per anziani. Non è più possibile aiutarlo in casa. Emilio crede di essere ancora l’esperto direttore della banca e tratta il figlio come se fosse un suo cliente. Riportarlo alla vita reale comporta scatti d’ira. Emilio è come se non ci fosse più, al posto suo c’è una persona che non sa nemmeno cosa stia succedendo.
Nella residenza per la terza età la sua vita cambierà.
Non avrà più la famiglia come punto di riferimento ma nuovi compagni di stanza e infermieri pronti ad accudirlo nelle sue necessità…
La quotidianità è un’infinita lotta contro la malattia…
Una lotta per restare il più possibile presenti e ancorati al proprio vissuto…
Una lotta per non finire nel “piano del non ritorno”, lì dove finiscono le persone per cui non c’è più nulla da fare, quelle che finiscono per perdere tutto e, molto peggio, finiscono per non ricordare nemmeno chi siano…
Emilio, piano piano, dimenticherà anche le cose più semplici… si perderà da un giorno all’altro in corridoi prima familiari, non ricorderà come vestirsi o di non aver mangiato… e con lui conoscerete altre persone che ruberanno un pezzetto del vostro cuore e vi lasceranno in stato di riflessione perché chi si imbatte nell’alzheimer sa che nulla è più scontato.
Triste, commovente, profondamente umano…
Tenerezza e compassione vi saranno compagne nella lettura di questa graphic novel meravigliosa e che reputo veramente un gioiello di alto valore umano e letterario.
Caldamente consigliato!
Roberta Salis
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