Carissimi Amanti dei libri,
quest’oggi parliamo di una coppia i cui nomi hanno attraversato la storia fino ai giorni nostri: Sissi e Francesco Giuseppe I d’Austria…
Chi non ha mai sentito parlare soprattutto della Principessa Sissi e della sua straordinaria bellezza?
Ma andiamo con ordine…
Lei si chiama Elisabetta di Wittelsbach, duchessa in Baviera… sensibile, semplice, riservata, attenta alle necessità dei più deboli!
Lui è l’imperatore Francesco Giuseppe I d’Austria… un’imperatore con la sua corte e i suoi impegni politici e strategici.
Una differenza d’età che non passa inosservata,
così come la loro estrazione sociale.
Una storia d’amore che nasce quasi per caso… quasi!
Francesco Giuseppe non avrebbe dovuto innamorarsi di lei, non era lei che le famiglie d’Austria e di Baviera avevano pensato per unire le due casate e trarne benefici comuni…
Nel 1853, le due sorelle, la duchessa Ludovica e l’arciduchessa Sofia avevano organizzato la trattativa affinché i loro figli si sposassero. Ludovica avrebbe dato in sposa Elena a Francesco Giuseppe, figlio di Sofia…un matrimonio combinato, anche se Elena non faceva parte di una famiglia reale, per rinforzare la presenza e il ruolo austrica nell’area germanica. Infatti, gli abitanti della Baviera, erano ferventi cattolici e fedeli all’impero austriaco.
L’incontro fu organizzato a Ischl, sarebbe stata la festa di compleanno dell’imperatore, nella sua residenza estiva… quale occasione migliore per annunciare un fidanzamento?
Ma si può forse resistere all’amore?
Perché Francesco Giuseppe sin dal primo momento ebbe occhi solo per la piccola Elisabetta!
Si può spezzare quel lampo di vita che passa in un colpo di fulmine che raggiunge due cuori?
Francesco Giuseppe non volle saperne di sposare Elena, lui si era innamorato di Elisabetta, Sissi!
…E Sissi, ricambiò quell’amore che nacque inaspettatamente.
Sissi, nelle loro uscite pubbliche era fortemente in imbarazzo… non era abituata a sentirsi guardare da tutti e dovette imparare le numerose regole che imponevano il suo imminente nuovo ruolo.
Nel 1854, Elisabetta lasciò la casa paterna e si recò a Vienna. Nell’aprile dello stesso anno venne celebrato il matrimonio. Era una donna amata da tanti, ma non da tutti.
Che bella favola, vero? Chissà, quante di noi hanno sognato una vita così, un amore perfetto…
Per Sissi, però, fu l’inizio del declino…
Regole rigide per sottostare al suo nuovo ruolo nella corte di Vienna.
Il continuo vociare e le risatine di chi non la ritenevano all’altezza del suo ruolo.
Il severo e costante controllo della suocera, l’arciduchessa Sofia.
La lontananza dalla sua famiglia d’origine… furono queste le cause del suo crollo fisico e psicologico.
Non le fu concesso nemmeno di prendersi cura delle sue prime figlie, Sofia e Gisella. Era la suocera ad occuparsi di loro e pochi momenti erano concessi ad Elisabetta per stare con loro! La sua salute peggiorò ulteriormente con la morte della sua primogenita, Sofia che prostrò il suo cuore di madre, si sentiva in colpa per averla portata in viaggio… ma era un’occasione per stare insieme come famiglia.
Nel 1858 nacque Rodolfo, arciduca e principe ereditario dell’impero austriaco. In seguito alla gravidanza, il suo malessere fisico e la febbre tornarono ad affacciarsi prepotentemente nella sua quotidianità: piangeva, si disperava, era ossessionata dalla cura del corpo e dalla sua bellezza oppure diventava apatica.
Francesco Giuseppe I era molto innamorato della sua Sissi ma non sapeva come curare quella tristezza che vedeva negli occhi della sposa e che percepiva dal suo malessere fisico… lasciava che partisse e che viaggiasse tutte le volte che voleva. Ma nessuno dei suoi viaggi riuscì a guarire il suo animo… anzi, fu proprio nel suo viaggiare che la favola di Sissi e Francesco Giuseppe I finì…
Dopo il suicidio del figlio Rodolfo, Sissi andò in incognito a Ginevra per soggiornare nel lungolago e proprio mentre si imbarcava sul mantello per Montreux, un uomo la pugn*lò al petto. Sissi aveva 60 anni e un’ora dopo l’impatto con il suo carnefice, morì.
Non tutte le favole hanno il lieto fine…
E come abbiamo visto, a volte nemmeno l’amore può salvare l’anima…
Una storia d’amore che inizia come un sogno e finisce nell’incubo, nel dolore più atroce e senza senso… quello di chi si vede strappare la persona che ama, come accadde a Francesco Giuseppe I!
Roberta Salis