
Autore: Jason Rekulak
Traduttore: Roberto Serrai
Illustrazioni di Will Staehle e Doogie Horner
Edito da Giunti Editore
Pubblicato nel settembre del 2022
Pag. 416
DESCRIZIONE DEL LIBRO
Teddy è un dolce bambino di cinque anni, intelligente e curioso, che ama disegnare qualsiasi cosa: gli alberi, gli animali, i genitori e, occasionalmente, anche la sua amica immaginaria, Anya, che dorme sotto il suo letto e gioca con lui quando è da solo. Ma ora a occuparsi di lui per tutta l’estate c’è Mallory, la nuova babysitter. I due si sono piaciuti fin dal primo incontro, tanto che il signor Maxwell non ha potuto opporsi all’assunzione della ragazza, che nonostante la giovane età ha dei difficili trascorsi con la droga. All’apparenza tutto è perfetto: i Maxwell sono gentili e comprensivi, la loro casa sembra uscita direttamente dalla copertina di una rivista e le giornate sono scandite da una routine serena, che comprende giochi, pisolini e bagni in piscina. Fino a quando i disegni di Teddy cominciano a cambiare, diventano sempre più strani, cupi, quasi macabri e rivelano un tratto decisamente troppo complesso per un bambino di quell’età. Che cosa sta succedendo? Per Teddy è colpa di Anya, è lei a dirgli cosa rappresentare e a guidare la sua mano. Qualcosa non va e, anche se può sembrare una follia, solo Mallory può scoprire la verità prima che sia troppo tardi.
Un thriller che sconfina nel paranormale e che, grazie alla forza espressiva delle illustrazioni, vi sorprenderà, pagina dopo pagina, in un inquietante crescendo, fino all’imprevedibile colpo di scena finale.
RECENSIONE
Carissimi Amanti dei libri,
che ne dite di un buon thriller? Ne ho uno che mi è proprio piaciuto!
Teddy sì? O Teddy no? Per me è sì, Teddy mi è piaciuto e sono qui per cercare di incuriosirvi un po’ e per consigliarvelo.
“Teddy” è stato scritto da Jason Rekulak e ha letteralmente diviso gli animi. C’è chi lo ha amato e chi lo ha bocciato, ognuno ha le proprie motivazioni…
Teddy è uno splendido bambino di 5 anni, dolce e capace di grande affetto. È l’unico figlio dei coniugi Maxwell, due persone incantevoli, guardare questa giovane famiglia significa vedere il ritratto della perfezione: hanno tutto! Sono in gamba, una casa bellissima, lavoro, vita agiata… e che bello vederli felici insieme al piccolo Teddy.
Durante la lettura ci sono numerosi disegni a impreziosire la narrazione… Teddy è un bambino che ha molta fantasia o quei disegni hanno un significato da scoprire?
Anche perché inizialmente i disegni sono semplici: un coniglietto, una capretta, un albero, alcuni uccellini… ma più Teddy disegna più il mistero si infittisce perché i suoi disegni contengono dettagli macabri e insensati. Perché fa quei disegni? Cosa vuole comunicare? Chi è Anya?
La nuova babysitter di Teddy è una ragazza, Mallory, con un passato travagliato che vuole dimenticare e che cerca di redimersi lavorando e costruendo una nuova vita
Il rapporto tra i due è da subito basato sulla fiducia e la complicità, ma ad allarmare Mallory sono i disegni di Teddy che diventano sempre più inquietanti tanto che la ragazza prenderà a cuore la situazione da farne una missione personale. Mallory vuole scoprire cosa si celi dietro quei disegni?
Trauma o sconcertante verità?
Il problema è che a volte per scoprire la verità ci si avventura in sentieri da cui non si torna indietro soprattutto quando il passato rischia di rovinare il presente in modo irreversibile.
Un thriller che gioca sul prevedibile e l’imprevedibile, tra elementi soprannaturali e scene forse un po’ scontate, realtà e immaginazione. I disegni hanno la forza di esplicitare ulteriormente i vari momenti della narrazione e in certi casi accrescendo il senso di suspence e la dinamicità delle parole.
È un thriller che ha qualche piccolo difetto nella trama ma che, secondo me, nel complesso sa sorprendere, sorridere, far nascere qualche sospetto e coinvolgere chi legge. Ci sono momenti in cui si trattiene il respiro e altri in cui si è certi di avere capito tutto e invece… zero! Diciamo che è il libro giusto per chi ha voglia di pagine che scorrono velocemente e per chi ama ricomporre, dettaglio dopo dettaglio, i pezzi di un puzzle che, credetemi, saprà stupirvi!
Ah, io sono riuscita anche a commuovermi ma il senso di inquietudine di certe pagine l’ho vissuto tutto e fino in fondo! Bello e particolare, una bella scoperta librosa.
Coinvolgente, inquietante e bizzarro al punto giusto con quel pizzico di paranormale che a me è piaciuto tanto… e certo che ve lo consiglio.
Roberta Salis
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