Autore: Jack London

Traduttore: Davide Sapienza

Edito da Feltrinelli

Pubblicato nel gennaio del 2014

Pag. 304

DESCRIZIONE DEL LIBRO

“Zanna Bianca, il protagonista del romanzo, è l’unico di quattro cuccioli che riesce a sopravvivere in una grotta dello Yukon, sopra un torrente, lontano da ovunque. Dentro la tana inaccessibile, il piccolo lupo viene al mondo generato da colei che viene semplicemente presentata come ‘la lupa’ e la prima parte del libro lascia in questa sospensione il lettore per condurlo sulla pista dei valori ‘primordiali’, senza nomi e cognomi. È come se London volesse sfruttare un archetipo e i suoi simboli; solo in seguito scopriamo che ‘la lupa’ è Kiche, figlia di un lupo e di un cane, una femmina agguerrita e astuta, già di proprietà del capotribù Castoro Grigio. […] Zanna Bianca nasce nel Wild e nasce lupo con dentro il codice genetico del cane: quest’altro archetipo alla fine prevarrà dopo una lunga storia formativa fatta di durezza e amore, rinuncia e crudeltà. Anche il padre di Zanna Bianca è un archetipo, ma il vecchio lupo grigio Occhio Solo, sopravvissuto a mille battaglie e alla furia della natura selvaggia, diventa il simbolo della vita che sopravvive a se stessa, del Wild che scorre dalle generazioni che lo hanno preceduto a quelle future.” (Dalla Postfazione di Davide Sapienza)

RECENSIONE

Carissimi Amanti dei libri,

con il GdL #classicsinfriendship abbiamo letto un classico senza tempo “Zanna Bianca”, romanzo di avventura che spesso si consiglia a bambini e ragazzi ma… pur avendolo letto da bambina, forse ne avevo compreso poco il senso anche se mi ero lasciata trasportare dallo spirito indomito del protagonista!

Zanna Bianca è un cucciolo di lupo chiamato così dall’indiano Castoro grigio. Pur essendo un lupo per la sua fisionomia, per i suoi occhi, per il suo pelo grigio, nel suo DNA scorre anche sangue di cane… certo è che non sarà un lupo come gli altri…

Sin da cucciolo sperimenta fame, paura ma anche curiosità e dolore fisico, la sete di sangue e la voglia di carne fresca, ma anche la durezza della vita.

Perde il padre e i fratelli quando ancora era cucciolo, infatti resta l’unico della cucciolata… l’unico a conoscere e a dover affrontare la vita, ad assaporare il calore materno, a sopravvivere alle carestie, al freddo, alle snervanti attese per trovare piccole prede di cui cibarsi.

Con la madre prendono parte alla vita di un accampamento di indiani e… dopo poco tempo, Zanna Bianca dovrà rinunciare anche alla madre perché viene venduta e dovrà continuare a crescere da solo, senza il suo calore e quella protezione che lo facevano sentire forte e capace di affrontare tutto… è forte il suo senso di smarrimento, ma non ha il tempo di perdersi tra le sofferenze perché lo indebolirebbero e non può permetterselo, è un lupo!

L’aggressività dei cani nell’accampamento e quel sentirsi solo al mondo lo fanno diventare un lupo solitario e sempre in guardia con tutti, cani e umani. Deve imparare a difendersi, a lottare, ad uccidere o a scansare i pericoli… non è facile essere un lupacchiotto solo!

Crescendo il suo temperamento si fortifica, diventa feroce come ogni buon lupo che si rispetti, selvaggio, indomito e dalla stazza notevole… tanto da incutere timore anche al suo padrone. Sarà proprio a causa del timore che genera che il padrone lo venderà.

L’essere venduto farà capire a Zanna Bianca che l’uomo non sa essere fedele e che sa sbarazzarsi velocemente anche di chi lo ha difeso a costo della sua vita…

Zanna Bianca viene venduto ad un uomo cattivo e senza scrupoli, Beauty Smith, che vedrà nel lupo solo una fonte di guadagno e divertimento, infatti, a suon di percosse lo costringerà a battersi in lotte clandestine che lasciano spesso gli avversari, di solito cani, senza vita in una poltiglia sanguinolenta.

I maltrattamenti e l’essere forzato a difendersi per non essere ucciso per il piacere di uomini folli e sanguinari, renderanno il giovane lupo ancora più feroce e assetato di sangue. Zanna Bianca sembra trasformato nel mostro di se stesso, prova odio e non ha pietà per chi si pone sulla sua strada. La sua scaltrezza gli assicura la vittoria in ogni combattimento… e proprio quando la sua fine è prossima in uno dei combattimenti, avviene il miracolo!

Per fortuna, il massacro di quelle battaglie sanguinarie contro i cani giunge alla fine… Infatti, un giorno arriva un uomo che cambierà la sorte di Zanna Bianca, Weedon Scott, che compra forzatamente la sua vita dallo spietato Beauty Smith e pone fine a quella vita assurda fatta di odio, combattimenti e sangue sparso per la smania del denaro e delle scommesse.

La vita di Zanna Bianca cambia radicalmente.

Ora c’è qualcuno che lo ama e da cui non deve difendersi.

Ora ha un motivo per mettere da parte l’odio e guardare l’uomo con occhi nuovi…

Certo, la sua natura solitaria resterà l’elemento che lo distingue ma con Weedon Scott ritrova quel calore che solo con la madre aveva sperimentato!

Cosa penso del libro? Un romanzo da riscoprire da adulti. Il fascino del lupo, il suo spirito selvaggio e indomito, le sue avventure diventano occasione di meditazione su quanto Zanna Bianca, in fondo, può parlare alla nostra vita attuale.

Sì, si parla del lupo, della sua storia… ma trovo inscindibile il legame tra il vissuto di Zanna Bianca e il nostro vissuto, perché tanti di noi sono diventati solitari e chiusi in se stessi per essere stati discriminati o maltrattati… e tanti di noi sono tornati a vivere dopo aver incontrato persone che li hanno amati incondizionatamente…

Non mi voglio dilungare nelle considerazioni, ma per me una cosa è certa: Zanna Bianca è un po’ dentro ciascuno di noi. Io mi sono sentita parte del romanzo e ho provato profonda empatia con questo lupo che, a seconda del trattamento subito, ha cambiato il suo cuore!

Meraviglioso viaggio letterario che consiglio, per la profondità del testo se si va oltre ciò che è scritto e per le splendide descrizioni che… brrr, fanno percepire tutto il freddo degli sterminati paesaggi innevati!

Roberta Salis