Il sacamantecas

Carissimi Amanti dei libri,

oggi andiamo in Spagna a conoscere un nuovo volto del male: Juan Díaz de Garayo detto anche “El Sacamantecas” ovvero lo squartatore che diventò un fenomeno spaventoso e che terrorizzò a lungo la gente, soprattutto le donne, nel XIX secolo.

Ma chi era questo uomo che seminava paura e sgomento nelle persone?

Era un semplice contadino che sin da piccolo conosceva solo il lavoro nei campi, non aveva studiato, non conosceva il significato di molte parole… la sua vita si svolgeva in aperta campagna, spesso da solo o in compagnia degli animali che lo aiutavano ad arare il terreno.

Viveva nella provincia di Alava, si sposò varie volte per dimenticare la sua prima moglie che gli lasciò un vuoto enorme, non era bello, anzi, le sue proporzioni lo rendevano abbastanza strano. Una testa grande, occhi piccolissimi, un naso aquilino… i suoi crimini avvennero nell’arco di tempo che va dal 1870 e il 1879, divenne l’incubo di interi paesi.

Le sue vittime preferite erano prostitute, vecchie o giovani non faceva differenze, i suoi crimini avvenivano in luoghi appartati, spesso vicino a boschi. Non ebbe pietà nemmeno di alcune adolescenti… non poteva resistere ad una forza che non lo faceva più ragionare. Lo eccitava il pensiero di essere padrone della vita di una persona, vederla morire più che il piacere sessuale. Era feroce, sadico e non si accontentava solo di porre fine alla vita, spesso dilaniava i corpi!

Alcune vittime riuscirono fortunatamente a scappare…

Il suo modus operandi era quasi sempre lo stesso ma non subito la polizia riuscì a collegare i casi di queste donne barbaramente uccis*.

Nessuno si sarebbe mai aspettato che fosse un assass*no, tutti lo conoscevano come una persona tranquilla, un grande lavoratore, ma non è spesso dietro l’apparente normalità che si nasconde la follia?

Tutti si chiesero se fosse capace di intendere e di volere, a volte sembrava malato di mente… ma, sapeva benissimo ciò che faceva solo che non provava nessun rimorso o emozione!

Juan Díaz di Garayo fu giustiziato mediante garrota nel 1881.

Terribile… questa vicenda mi fa pensare che ci sia un mostro dentro ciascuno di noi… e se si risvegliasse senza che ce ne accorgessimo? Può la follia sovrastare la lucidità mentale? Me lo chiedo e ho paura della risposta.

Roberta Salis

 

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