Carissima Anima Amica,
quando si parla di rispetto, ognuno ha la propria esperienza,
il proprio modo di metterlo in pratica.
Il rispetto è la strada del dialogo, ma cosa vuol dire?
Facciamoci aiutare da una fonte autorevole: il dizionario della Treccani. Mi limito a riportare una delle definizioni che personalmente apprezzo ed in cui mi ritrovo.
- a. Sentimento che porta a riconoscere i diritti, il decoro, la dignità e la personalità stessa di qualcuno, e quindi ad astenersi da ogni manifestazione che possa offenderli…
Parto dunque da questa definizione per chiarire con semplicità cos’è per me il rispetto e come lo metto in pratica nella mia quotidianità.
Non amo fare o ricevere il terzo grado. Ogni persona per me è sacra e come tale la rispetto e la sostengo!
Sto al mio posto, non vado oltre le parole che una persona mi dice.
Sono molto riservata e gradisco lo stesso rispetto che do agli altri.
Sono molto socievole e affettuosa ma non amo critiche e pettegolezzi.
Sono sensibile e do peso alle parole, perché le parole possono fare male e distruggere una persona.
Coltivo il rispetto praticando l’ascolto, la gentilezza e ho una parola buona per tutti.
Son fan della correzione fraterna reciproca. Chi mi deve correggere perché io cresca è sempre il/la benvenut*.
Sostengo chi lotta per migliorarsi e promuovo i punti di forza di ciascuna persona.
Molto spesso sto in silenzio e non perché non ho nulla da dire ma perché so essere presente anche così.
Non provo rancore ma compassione sì, tanta… soprattutto per i gesti di cattiveria gratuita.
Do valore al tempo degli altri quanto al mio, non esigo e non mi approfitto di nessuno.
Questi sono alcuni frammenti di rispetto che scelgo ogni giorno.
Cos’è per te il rispetto?
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