Continuiamo a parlare di rispetto…

Carissima Anima Amica,

quando si parla di rispetto, ognuno ha la propria esperienza,

il proprio modo di metterlo in pratica.

Il rispetto è la strada del dialogo, ma cosa vuol dire?

Facciamoci aiutare da una fonte autorevole: il dizionario della Treccani. Mi limito a riportare una delle definizioni che personalmente apprezzo ed in cui mi ritrovo.

  1. a. Sentimento che porta a riconoscere i diritti, il decoro, la dignità e la personalità stessa di qualcuno, e quindi ad astenersi da ogni manifestazione che possa offenderli…

Parto dunque da questa definizione per chiarire con semplicità cos’è per me il rispetto e come lo metto in pratica nella mia quotidianità.

Non amo fare o ricevere il terzo grado. Ogni persona per me è sacra e come tale la rispetto e la sostengo!

Sto al mio posto, non vado oltre le parole che una persona mi dice.

Sono molto riservata e gradisco lo stesso rispetto che do agli altri.

Sono molto socievole e affettuosa ma non amo critiche e pettegolezzi.

Sono sensibile e do peso alle parole, perché le parole possono fare male e distruggere una persona.

Coltivo il rispetto praticando l’ascolto, la gentilezza e ho una parola buona per tutti.

Son fan della correzione fraterna reciproca. Chi mi deve correggere perché io cresca è sempre il/la benvenut*.

Sostengo chi lotta per migliorarsi e promuovo i punti di forza di ciascuna persona.

Molto spesso sto in silenzio e non perché non ho nulla da dire ma perché so essere presente anche così.

Non provo rancore ma compassione sì, tanta… soprattutto per i gesti di cattiveria gratuita.

Do valore al tempo degli altri quanto al mio, non esigo e non mi approfitto di nessuno.

Questi sono alcuni frammenti di rispetto che scelgo ogni giorno.

Cos’è per te il rispetto?

 

 

 

 

Condividi sui social

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Non puoi copiare il contenuto di questa pagina