Maschere e figure

Autore: Paolo Ruffilli

Edito da Il ramo e la foglia edizioni

Genere: Saggio

Pubblicato nel settembre del 2023

Pag. 152

DESCRIZIONE DEL LIBRO

Questo repertorio intende esplorare i tipi fondamentali che il lettore incontra nei suoi romanzi e racconti preferiti: il pigro, il libertino, l’ipocrita, l’ingenuo, il bello, la donna fatale, il malvagio, il vanitoso, l’androgino. Sono l’evoluzione di quelle “maschere” che rappresentano una condizione in qualche modo primitiva, alle origini dell’avventura letteraria e a sviluppo di quello che all’inizio era l’impiego teatrale per l’individuazione schematica di dati caratteriali e fisici. Fin dagli albori si sono andati così profilando nella narrazione delle storie, compresi quelli che sembrerebbero più “moderni” come l’androgino e la donna fatale.
L’indagine si riferisce allo sviluppo della vicenda letteraria fino alla prima metà del Novecento, non oltre e non fino alla letteratura strettamente contemporanea; è pensato come una “guida” alla lettura o alla rilettura attraverso determinati personaggi, protagonisti o comparse importanti, nell’ottica di “presenze” suggestive e coinvolgenti o respingenti, non in una chiave propriamente di critica letteraria, senza tuttavia rinunciare alle notazioni critiche sul valore e sulla qualità delle pagine richiamate attraverso i personaggi che le abitano.
I testi di cui si parla (racconti, romanzi, poesie, drammi, commedie) possono avere diversa importanza dal punto di vista letterario, ma al lettore sarà subito evidente che l’attenzione va soprattutto alla grande letteratura di tutti i tempi, senza tuttavia trascurare certi sorprendenti tipi di personaggi che risaltano come tutt’altro che marginali anche nelle opere minori.

RECENSIONE

Carissimi Amanti dei libri,

oggi vi presento un saggio che ho apprezzato molto per la cura con cui è stato redatto, un lavoro certosino concentrato in questo gioiello letterario che renderà felici gli amanti della letteratura.

Avete letto bene… è un saggio! Dunque è rivolto solo a coloro che potremmo definire un professionista in materia? Assolutamente no, la scrittura dell’autore ha la capacità di essere chiara e comprensibile per chiunque anche per chi per la prima volta vuole avvicinarsi ad un testo letterario.

 Paolo Ruffilli, con il suo libro “Maschere e figure – Repertorio dei tipi letterari” ci regala uno strumento prezioso che ci può guidare attraverso la letteratura poiché esplora con numerosi esempi e distingue gli archetipi, che trovano corpo e ne interpretano le sfumature in mille modi diversi, dei personaggi che troviamo continuamente nei racconti, nei romanzi ed in tutta la letteratura che ha visto la luce nei secoli.

Questi tipi – archetipi li troviamo in qualunque genere letterario ci accingiamo ad esplorare. La loro origine risale al tempo del teatro di Roma e dell’antica Grecia. Continuamente nella letteratura ma anche nel mondo della televisione, dei fumetti o dei cartoni animati “incontriamo” questi tipi con le loro peculiarità e sfumature che li distinguono gli uni dagli altri.

Un elemento importante è che pur evolvendosi con il passare del tempo, certe caratteristiche dei tipi restano invariate ed hanno un alto valore simbolico che li rende riconoscibili anche attraverso riferimenti velati o subliminali.

Le caratteristiche di ogni tipo letterario hanno la capacità di aiutare chi legge a sentirsi affine o ad identificarsi con un personaggio, con il suo atteggiamento o con la sua missione nel romanzo/racconto. Da qui nasce la curiosità dei lettori desiderosi di avventura e di narrazioni serene, vogliosi di dominio e prepotenza ma anche di storie d’amore a lieto fine, di pace…

I personaggi tipizzati come abbiamo detto risalgono ai tempi dell’antica Grecia dove si era soliti, nel teatro, avere una maschera sul volto che aiutasse gli spettatori a riconoscere il ruolo dell’attore sul palcoscenico. Ovviamente ad ogni maschera, costruita con grande espressività per caratterizzare al meglio il personaggio, corrispondevano delle peculiarità che il pubblico poteva comprendere e che riguardavano il carattere o lo stato d’animo che interpretava l’attore.

Con il passare del tempo avviene una significativa trasformazione: la maschera da oggetto diviene una psicologia codificata, ossia il personaggio inizia a stratificarsi con tutta la sua complessità e con caratteri profondi e precisi.

Ma quali sono i tipi letterari su cui si concentra l’autore?

  • IL PIGRO – superfluo, accidioso, ignavo, abulico, irresoluto, inetto, nihilista, indifferente, estraneo
  • IL LIBERTINO – seduttore, dongiovanni, casanova, aguzzino
  • L’IPOCRITA – cinico, falso devoto, falso malvagio, fariseo, scettico, impudente, sofisticatore, cavillatore
  • L’INGENUO – candido, babbeo, sempliciotto, buon selvaggio, innocente, idiota
  • IL BELLO – fascinoso, irresistibile, belloccio, vanesio, bamboccio
  • LA DONNA FATALE – mantide, virago, maga, vampira, pantera
  • IL MALVAGIO – spietato, perfido, perverso, insensibile, indifferente, infame, maligno, scellerato
  • IL VANITOSO – eccentrico, fatuo, dandy, frivolo, esteta, superbo, presuntuoso
  • L’ANDROGINO – ermafrodito, ambivalente, ambiguo

Ad ogni tipo letterario è dedicato un capitolo che viene impreziosito dall’esempio di personaggi letterari che molti di noi hanno apprezzato in romanzi senza tempo, personaggi noti che hanno fatto la storia della letteratura e che ci fanno sorridere o arrabbiare, provare tenerezza o sognare. Sono personaggi della letteratura universale che attraverso le loro gesta e le loro parole ci fanno comprendere a fondo il tipo di personaggio… e alla fine di ogni capitolo ci sono preziose indicazioni bibliografiche da approfondire o a cui fare riferimento.

Vorrei dirvi molto di più ma le parole di Ruffilli saranno quanto di più interessante possiate leggere, per cui… vi consiglio la lettura di questo saggio e spero possiate trovarlo prezioso come lo è stato per me.

La scrittura del libro è impeccabile a mio avviso, semplice, chiara e coinvolgente, capace di catturare l’attenzione senza mai stancare o annoiare. Trovo che la maestria di Ruffilli sia quella di invogliare i lettori e le lettrici a tuffarsi nelle opere letterarie con una consapevolezza nuova e con nuovi strumenti per comprendere i personaggi, il contesto e il periodo storico. Geniale!

Ringrazio la CE – Il ramo e la foglia edizioni per la fiducia e per la copia del libro.

Roberta Salis

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